
Il figlio minore di Silvio Berlusconi, Luigi, ha lasciato dopo circa due ore l’ospedale San Raffaele di Milano, dove da mercoledì scorso è ricoverato il padre nel reparto di terapia intensiva. Lasciando l’ospedale dall’ingresso di via Olgettina 60 con la sua auto Luigi ha fatto il segno del pollice all’insù ai giornalisti che gli hanno chiesto come sta il padre e poi ha aggiunto, “sta bene, sta bene”, da dietro il finestrino.
Come ogni giorno è giunto all’ospedale San Raffaele di Milano per trovare l’amico Silvio Berlusconi Fedele Confalonieri. Il presidente Mediaset è arrivato da pochi minuti nella struttura entrando in auto dall’ingresso di via Olgettina 60. L’amico di una vita di Berlusconi è venuto in visita tutti i giorni da quando il presidente di Forza Italia è ricoverato nel reparto di terapia intensiva.
È stata un’altra notte tranquilla, la sesta di ricovero all’ospedale San Raffaele, per Silvio Berlusconi. Al momento non sono previsti bollettini medici. All’ospedale è arrivato anche Orazio Fascina, padre di Marta, che quotidianamente si reca a far visita al presidente di Forza Italia. Prima aveva fatto ingresso in ospedale il professor Alberto Zangrillo, medico personale di Berlusconi e primario di terapia intensiva al San Raffaele.
Intanto continua il pellegrinaggio di fan al San Raffaele, dove stamani è comparso un nuovo striscione sulla cancellata di via Olgettina 60. Il cartello recita: ‘Forza Silvio da Sasà il re di Mykonos’.
A portarlo è stato Salvatore, gestore di uno stabilimento balneare a Mykonos, che ai cronisti ha spiegato: “Sono qui per dimostrare la mia vicinanza a Berlusconi. È un grande uomo e fa il bene dell’Italia. Ho avuto il piacere di conoscerlo a Milano quando Ambrosini giocava nel Milan – ha raccontato – e io andai a vedere una finale”.
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