Nuova scivolata di Berlusconi a proposito di Germania, Martin Schulz e Shoah. Parlando del candidato del Partito socialista europeo alla presidenza della commissione Ue, il leader di Forza Italia ha infatti ricordato quando, nel 2003, gli diede del «kapo». «Non volevo offenderlo» ha detto Berlusconi. Poi, invitando gli elettori a non votarlo, è arrivata la gaffe: «Apriti cielo – ha infatti aggiunto il leader FI, sempre riferito a quell’episodio – perché i tedeschi, per loro, i campi di concentramento non sono mai esistiti». Non basta. Subito dopo c’è spazio per un lapsus: «per loro» (i tedeschi) sono esistite solo «le fosse di Putin». Che naturalmente sono quelle di Katyn. Però l’ex premier si rende conto subito dell’errore. E recupera: «Si… le fosse di co… le fosse di Katyn». corriere.it
