
Presidente Berlusconi, siamo alla vigilia del voto. Questa campagna elettorale per Lei è stata del tutto anomala, il Covid le ha impedito di viverla in prima persona. Come si è sentito?
«Ho sofferto molto e soffro ancora, per gli effetti di questa terribile e insidiosa malattia. Il peggio è passato ma sono ancora stanco, spossato. Ho sofferto all’idea che i miei cari fossero malati, la cosa peggiore è sapere che persino dei bambini, i miei nipoti, fossero positivi al virus. Ho sofferto all’idea che tanti italiani, tante persone fragili, abbiano patito quello che ho patito io, all’idea che tante famiglie siano vissute nell’angoscia o addirittura abbiano perso i loro cari. Ed ho sofferto anche, naturalmente, di essere bloccato, di non aver potuto partecipare ad una campagna elettorale così importante. Ho fatto tutto quello che potevo, ho fatto interviste e collegamenti telefonici, ma il contatto diretto con gli italiani mi è mancato».
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