
(ANSA) – CAGLIARI, 09 MAG – “Noi vogliamo l’Einstein
Telescope in Italia, in Sardegna e a Sos Enattos, lo sottolineo,
se non fosse ancora chiaro da tutto quello che abbiamo detto e
fatto in tutti questi mesi di impegno e soprattutto da quello
che faremo”. Lo ha ribadito con forza la ministra
dell’Universita e della Ricerca Anna Maria Bernini, intervenuta
in video collegamento all’evento “Einstein Telescope: la grande
infrastruttura di ricerca europea” in corso al THotel di
Cagliari alla presenza del premio Nobel per la Fisica Giorgio
Parisi.
“Si sta già dimostrando quanto sia scientificamente
attendibile, anzi auspicabile, la candidatura di Sos Enattos per
ospitare Einstein Telescope. A me – ha sottolineato la ministra
– spetta la promozione politica, ma anche economica e sociale di
un’iniziativa in cui il governo crede moltissimo. Con tutti voi
abbiamo contribuito a che la culla di Einstein Telescope
rimanesse nelle condizioni che sono necessarie per poter
realmente supportare la candidatura”.
Bernini ha quindi ricordato le norme nazionali appena
approvate per impedire attività che interferissero con il
progetto nella zona di Lula: “Per noi è molto importante che ci
sia una zona di rispetto, un luogo ‘Einstein Telescope
friendly’, che non significa una rinuncia per i territori, che
saranno coinvolti non già da una privativa, ma da
un’autorizzazione rafforzata per la realizzazione di alcune
limitatissime attività che non devono interagire con
l’interferometro che sarà realizzato e che non può essere
disturbato da qualcosa di incompatibile con la sua permanenza in
loco”.
Per la ministra “quello che stiamo facendo è assolutamente
rivoluzionario dal punto di vista scientifico, ne sono certa, ma
riesco a comprendere molto bene anche le prospettive economiche
sociali e di localizzazione di una comunità, non tanto e non
solo di scienziati, ma di una comunità che infrastrutturerà
sotto il profilo materiale e immateriale quei territori”.
(ANSA).
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