Nella giornata in cui il re Martin Fourcade (tre errori e ottavo al traguardo) ha mostrato una volta tanto il suo volto umano c’è anche il Tricolore a sventolare sul podio. Con una brillante prova di forza gli azzurri Dominik Windisch e Lukas Hofer hanno raccolto il terzo e quarto posto nella sprint maschile che ha aperto la quarta tappa di Coppa del mondo sulla pista tedesca di Oberhof, dando vita a un eccellente duello in famiglia tutto altoatesino per il terzo gradino, che alla fine li ha visti separati da appena 1 decimo di secondo (grande abbraccio fra i due al traguardo), mentre il successo è andato all’austriaco Julian Eberhard davanti al ceco Michal Slesingr.
PRIMO PODIO PER WINDISCH IN UNA GARA SPRINT – Per Windisch si tratta del primo podio della carriera in questo format di gara, che arriva dieci mesi dopo la vittoria nella mass start di Canmore, mentre Hofer ha confermato di essere tornato ai massimi livelli, grazie soprattutto ai miglioramenti al poligono di tiro, dove è stato l’unico della top 10 di giornata insieme a Benjamin Weger (alla fine nono) a non commettere errori, tornando fra i migliori dieci in una prova individuale a distanza di due anni dall’ultima volta. Discreta prestazione anche per il giovane Giuseppe Montello, 52esimo ma qualificato per la pursuit di sabato, mentre Thomas Bormolini ha pagato cari i tre errori della prima serie, concludendo settantesimo. La classifica generale di coppa vede sempre Fourcade al comando con 502 punti contro i 327 di Anton Shipulin, terzo è Johannes Boe con 308, mentre con la terza piazza odierna Windisch sale al diciassettesimo posto con 175 punti.
L’AZZURRO: “NON ME L’ASPETTAVO, RAFFREDDATO NEGLI ULTIMI GIORNI” – A fine gara è davvero raggiante per la terza posizione l’atleta azzurro, per un risultato a suo dire inaspettato. “E’ stata una gara bellissima perché sono partito senza aspettative, ero raffreddato negli ultimi giorni e non stavo benissimo – racconta Windisch, portacolori dell’Esercito -. Sono andato molto bene sugli sci e al tiro ho tenuto bene nonostante il vento. Al traguardo ho trepidato perché Hofer andava veramente forte e anche gli avversari stavano recuperando terreno. Di solito le gare sull’uomo sono le mie preferite, ma questa volta sono stato bravo, è il mio primo podio della carriera in una sprint. E’ stato un bel derby con Hofer, Alla fine eravamo sicuri di un podio ed è bello per la squadra italiana, sono sicuro che la prossima volta andrà meglio a lui. Adesso diventa interessante anche la pursuit. A parte i primi due, gli altri sono tutti molto vicini come distacchi. Oggi con questa neve avevo buoni materiali, è stato difficile per gli skiman trovare il set up giusto, non era prevista la nevicata e sono stati bravi”.
HOFER: “PECCATO PER QUEL DECIMO, PIU’ GRINTA PER LA PURSUIT” – Anche l’altro eroe di giornata, Lukas Hofer, azzarda un sorriso nonostante la beffa che lo ha visto privato del podio per appena un decimo. “Il poligono per me oggi era troppo importante – spiega il carabiniere di San Lorenzo di Sebato -, ho avuto molti problemi nel periodo natalizio al tiro e sono stato costretto a fare dei controlli tecnici alla carabina. Mi fa un pochino dispiacere perdere il podio per un solo decimo, ma sono contento di averlo perduto per un amico come Windisch. Per quanto mi riguarda avrò ancora maggiore rabbia nella pursuit di sabato. Oggi Fourcade ha vissuto una giornata difficile sul poligono perché il vento andava e veniva, bisognava gestire bene la situazione e in questa occasione gli altri sono stati più bravi di lui. Siamo partiti bene in questo 2017, dedico il quarto posto alla mia carabina, sperando che mi porti ancora più in alto”. La Repubblica