Artribune: Vincenzo Sanfo e il Titano.
Friendship Project, dopo quattro anni d’assenza, prevede di accomunare artisti sammarinesi e artisti cinesi (undici in totale), creando una sorta di gemellaggio artistico-culturale tra una delle più piccole e una tra le più grandi repubbliche del mondo, la Repubblica Popolare della Cina. Il progetto vuol porre l’accento sulla necessità di collaborazione e dialogo tra i popoli. Friendship Project verrà riproposto nelle prossime edizioni, collaborando con la Russia nel 2017 e con gli Stati Uniti nel 2019.
“Il tema del padiglione nasce dalla riflessione sulle conflittualità del nostro tempo -racconta Sanfo ad Artribune- purtroppo sempre più diffuse sia sul piano religioso che politico-economico. Con San Marino, patria delle libertà e della pacifica convivenza, abbiamo inteso dare un messaggio di dialogo attraverso l’arte”.
“La mostra Friendship Project credo che sarà una fonte di scoperte per i visitatori che la vedranno, e soprattutto di emozioni -continua il curatore- cosa che credo debba essere alla base del prodotto artistico. Sono sicuro che alcune installazioni, come quella di Liu Ruo Wang, non lasceranno indifferenti, così come i lavori di Zhang Hongmei ed Eleonora Mazza non potranno non stupire per la grande qualità sia artistica che narrativa.
Ma tutti gli artisti saranno delle felici scoperte, soprattutto il gruppo dei sammarinesi, dove ho inaspettatamente trovato artisti veramente talentuosi, come Giovanni Giulianelli, poeticamente evocativo, o Elisa Monaldi, che nei suoi video condensa tutto un mondo di sentimenti crepuscolari, o ancora Frisoni, matericamente astratto con echi da Fautrier a Burri rivisitati in maniera del tutto personale, o Tony Margiotta, esplosivamente coinvolgente nelle sue folli visioni dinamiche”.
San Marino aveva una storica sede ai Giardini della Biennale, sciaguratamente abbandonata, quindi ha dovuto trovare un luogo che fosse adeguato.
“Il mio desiderio è che la partecipazione di San Marino a questa Biennale sia centrale e non laterale -conclude Sanfo- questo è lo sforzo a cui tutti noi abbiamo lavorato, soprattutto per far sì che possa diventare il punto di partenza per riavere un padiglione ufficiale all’interno degli spazi dei Giardini o delle Corderie: credo sia un diritto per questo storico Paese”.
Gian Maria Fuiano, La Tribuna