 Evasione fiscale di oltre 210 milioni di euro, fatture false per circa 177 milioni di euro, segnalate 108 persone fisiche, legali rappresentanti o amministratori di fatto di 98 societa’ coinvolte è quello che è stato scoperto dalla maxi operazione ‘Black steel’ della guardia di finanza di Cremona.
Evasione fiscale di oltre 210 milioni di euro, fatture false per circa 177 milioni di euro, segnalate 108 persone fisiche, legali rappresentanti o amministratori di fatto di 98 societa’ coinvolte è quello che è stato scoperto dalla maxi operazione ‘Black steel’ della guardia di finanza di Cremona.
Si è scoperto che i soldi venivano dirottati verso Paesi a fiscalita’ privilegiata (Svizzera e San Marino) su conti correnti intestati a societa’ fittizie. ‘Scatole cinesi’ che hanno portato, tra l’altro, prima a una societa’ milanese, poi a un’altra con sede in provincia di Lecco, che avevano emesso, a favore della societa’ cremonese, fatture per forniture di metalli ferrosi per operazioni inesistenti.
Numerose aziende implicate si sono gia’ avvalse, al termine delle attivita’ di verifica di ‘saldare il debito’: 15 milioni di euro sono stati versati nelle casse dell’erario.
In totale sono 16 le informazioni di garanzia e avvisi di conclusione indagini nei confronti dei soggetti milanesi implicati, compresi due imprenditori promotori e organizzatori della frode, emessi dal sostituto procuratore di Milano, Maria Letizia Mannella.
				 
								 
								











