“Non posso dire che ci sia stato fair play da parte del presidente della Uefa, Michel Platini, il grande giocatore ai tempi della Juventus. Non è fair play fare una petizione per dire ‘Blatter via’. Non era il momento di lasciare per me, è il congresso che deve decidere. Platini ha fatto di tutto ma abbiamo vinto. Blatter batte Platini 13-7”. Il presidente della Fifa attacca il numero uno della Uefa, Michel Platini, all’indomani dell’elezione alla guida dell’organismo del calcio mondiale. Il dirigente svizzero ha ottenuto nella prima votazione 133 voti contro i 73 del suo sfidante, il principe giordano Ali bin Al Hussein, sponsorizzato dallo stesso Platini. Da qui il risultato ‘calcistico’ di 13-7 sintetizzato da Blatter nell’intervista di Emilio Mancuso per il Gr1 Radio Rai, andata in onda in Sabato Sport da Zurigo.
Il numero uno del calcio mondiale ha poi parlato anche dello scandalo che ha colpito la Fifa in questi giorni. “Lo scandalo dei giorni scorsi? Ora dobbiamo trovare le soluzioni. Abbiamo fatto la prima riunione oggi con il nuovo Comitato Esecutivo e io ho detto che da solo non posso farlo. Il governo della Fifa mi ha detto: dobbiamo farlo insieme. Hanno detto che vogliono aiutarmi, non lasciarmi solo. Nonostante quanto accaduto, sono state 133 le associazioni che hanno detto: Blatter tu sei il nostro presidente, questo è per me un grande piacere. Voglio lavorare per il futuro non solo con le 133 federazioni che mi hanno votato, ma con tutte le 209 federazioni nazionali, per proteggere la Fifa”, ha sottolineato Blatter che sulle indagini avviate dall’Fbi ha proseguito: “Abbiamo ricevuto alcuni colpi da organizzazioni fuori dal gioco e noi dobbiamo fare in modo che agenti esterni non entrino nella Fifa. Dobbiamo presentare una Fifa forte e unita”.
