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  • Boateng, quando vidi Messi volevo ritirarmi

    (ANSA) – ROMA, 25 NOV – “Della Germania ho dentro rigore e
    puntualità, del Ghana il ritmo e la passione per la musica, ma
    dopo tutto mi sento anche molto italiano”: si definisce così
    Kevin Prince Boateng in un’intervista nella prima puntata della
    nuova stagione di “Linea Diletta” in onda su Dazn. Il 33enne
    calciatore di origine ghanese con cittadinanza tedesca gioca
    attualmente nel Monza: “Se lo porto in Serie A mi invento un
    nuovo ballo per festeggiare” dice, rispondendo poi a domande
    anche su altri temi, come ad esempio il razzismo: “Nel 2013
    dicevo ‘spero che i bambini tra qualche anno non sappiano cosa
    significa razzismo’ e invece purtroppo se ne sente parlare più
    oggi di ieri”.
        Elogia la vicepresidente eletta degli Usa Kamala Harris: “Dà un
    grande messaggio di speranza per tutte le donne del mondo: ha
    una forza, un’energia positiva che subito si percepisce. Manda
    un messaggio forte come fecero Muhammad Alì e Nelson Mandela” .
        In campo calcistico Boateng confessa di essersi sentito “scarso”
    quando nel Barcellona si trovò al fianco di Lio Messi, “mi
    veniva voglia di dire ‘lascio perdere, smetto di giocare”. Lui
    che proprio non è l’ultimo dei calciatori, si inchina al talento
    di Cristiano Ronaldo: “una macchina da guerra, è impressionante
    quanto si gestisca bene: tutti i giovani dovrebbero avere lui
    come idolo”. Infine una confessione: “Quando ero giovane, al
    Tottenham, ho comprato tre auto di lusso in un giorno, ma dietro
    c’era tanto dolore. Cercavo di comprare la felicità. Non ero
    contento, non giocavo, non stavo bene e allora cercavo altro.
        Certo, cambierei quella parte del mio passato: spesso mi sono
    affidato solo al mio talento e, col talento che ho, senza essere
    arrogante, avrei potuto fare molto di più. Anche se ho fatto
    comunque una bella carriera”. (ANSA).
       


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