
(ANSA) – CAGLIARI, 02 OTT – Cagliari è tra le 14 città
italiane nelle quali domani, 3 ottobre, il sindacato Usb –
insieme a cittadini -scenderanno in piazza contro il carovita e
contro l’aumento delle tariffe energetiche per famiglie e
imprese. L’appuntamento nel capoluogo sardo è fissato per le
10,00 in Via Roma angolo Viale Regina Margherita, davanti al
palazzo dell’Enel e della sede Inps.
“Il costo della vita aumenta vertiginosamente, i salari e le
pensioni sono ferme. Se prima non riuscivamo ad arrivare a fine
mese, adesso, non si arriva neanche a metà mese – spiega il
sindacato -. I dati Istat confermano quanto da tempo stiamo
denunciando, il prezzo dei soli beni alimentari in Sardegna è
cresciuto dell’11,2% che mediamente costringerà le famiglie
sarde a spendere in più 780 euro all’anno solo per mangiare.
Secondo l’Istat le voci legate all’abitazione (energia,
riscaldamento, acqua, ecc.), hanno avuto un incremento del 26%.
Le bollette elettriche sono triplicate. Anche Abbanoa (il
gestore idrico sardo, ndr) ha annunciato imminenti rincari. I
decreti aiuti sono certamente utili ma insufficienti, servono
interventi efficaci e strutturali quali l’abolizione dell’Iva
sui beni di prima necessità, il salario minimo a 12 euro
all’ora, l’aumento dei salari e delle pensioni in base
all’inflazione vera”, conclude Usb ricordando di avere
presentato in numerose città, tra le quali Cagliari, un esposto
sugli aumenti. (ANSA).
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