Bologna. Aeroporto Marconi, luglio sopra il milione di passeggeri ma si registra un lieve calo. Crescita stabile nei primi sette mesi del 2025

Nonostante le limitazioni imposte dai lavori in corso, l’Aeroporto Marconi di Bologna continua a mantenere numeri significativi. Anche nel mese di luglio, infatti, i passeggeri in transito sono stati oltre il milione: 1.103.012, per la precisione. Un dato imponente, ma che segna comunque un leggero calo dell’1,1% rispetto allo stesso mese del 2024, confermando una tendenza già osservata nei mesi di aprile, maggio e giugno.

Alla base della flessione c’è il nuovo regime di “aeroporto coordinato”, adottato in risposta ai cantieri che stanno interessando l’aerostazione. Una misura necessaria per gestire il traffico in modo più ordinato, regolando il numero dei voli in base alla capacità effettiva dello scalo.

Dando uno sguardo più nel dettaglio, i voli internazionali hanno registrato 811.678 passeggeri, in calo dell’1,7% rispetto a luglio 2024. In controtendenza i voli nazionali, con 291.334 passeggeri e una crescita dello 0,5%. I movimenti aerei complessivi sono stati 7.601, anch’essi in lieve diminuzione (-1%). Più marcato, invece, il calo delle merci trasportate via aerea, che si fermano a 4.018 tonnellate, con una contrazione del 7,4%.

Interessanti i dati sulle destinazioni preferite dai viaggiatori: tra le mete più gettonate figurano Catania, Tirana, Barcellona, Palermo, Cagliari, Olbia, Istanbul, Brindisi, Madrid e Bucarest Otopeni. Spicca in particolare Cagliari, che registra un incremento del 20,7% di passeggeri rispetto a luglio dello scorso anno. Il giorno più trafficato del mese è stato domenica 13 luglio, con quasi 40.000 passeggeri in transito.

Nel complesso, però, il bilancio dei primi sette mesi del 2025 è positivo: da gennaio a luglio il Marconi ha accolto 6.399.533 passeggeri, con una crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2024. Anche i movimenti sono aumentati, raggiungendo quota 45.620 (+2,2%). Le merci, invece, mostrano una leggera flessione del 2,2%, attestandosi a 26.326 tonnellate.

In un contesto di lavori e limitazioni operative, il Marconi conferma dunque la sua centralità strategica per i collegamenti aerei del Nord Italia, mantenendo salda la rotta di una crescita sostenuta, pur tra le inevitabili turbolenze dei cantieri.