Bologna, arrestato in Francia l’ex compagno tunisino della donna caduta dal balcone: era ricercato per maltrattamenti ed è indagato per istigazione al suicidio

Dopo mesi di fuga, è finito in manette in Francia Selmi Faiez, il 38enne tunisino già condannato per maltrattamenti ai danni della sua ex compagna, Tania Bellinetti. L’uomo è stato catturato ieri mattina, mercoledì 23 luglio, a Rennes dal FAST Team Sirene Interpol, grazie alle informazioni fornite dalla squadra Mobile di Bologna.

Faiez era ricercato dal dicembre 2024. L’8 aprile scorso, la sua ex compagna, una donna di 47 anni residente a Bologna, era precipitata dal balcone del terzo piano della sua abitazione in via Tolstoj. Sulla vicenda, la Procura aveva inizialmente aperto un fascicolo ipotizzando il reato di istigazione al suicidio. L’uomo risulta tuttora indagato in quel procedimento.

Prima ancora della caduta di Bellinetti, Faiez era destinatario di una misura cautelare scattata in seguito a una denuncia per maltrattamenti. Tuttavia, non era stato possibile eseguirla: il 38enne si era già reso irreperibile dalla fine dell’anno precedente.

Le indagini avviate dopo la morte della donna hanno permesso agli inquirenti di localizzarlo a Rennes, anche grazie all’individuazione di alcuni connazionali che avrebbero potuto offrirgli ospitalità in territorio francese. Sulla base di queste informazioni, le autorità transalpine sono riuscite a rintracciarlo e arrestarlo. L’arresto è avvenuto intorno alle 10 del mattino. A emettere il mandato d’arresto europeo era stato il Gip di Bologna, su richiesta della Procura. Il pubblico ministero titolare del fascicolo è Marco Forte.

Nel frattempo, in Italia, la Polizia ha eseguito una perquisizione nei confronti di una donna residente a Bologna. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’8 aprile, subito dopo la caduta di Tania Bellinetti, Faiez si sarebbe fatto accompagnare dalla donna stessa in auto, dal quartiere Barca – dove viveva anche l’ex compagna – fino in Francia, attraversando il confine di Ventimiglia nella notte tra l’8 e il 9 aprile.

Attualmente Faiez è formalmente indagato per istigazione al suicidio e per maltrattamenti. Tuttavia, alla luce degli sviluppi e della sua fuga immediata, gli inquirenti non escludono che l’ipotesi di reato possa aggravarsi e trasformarsi in omicidio. Le autorità italiane sono ora al lavoro per completare le procedure di estradizione.