A servire i clienti aveva messo addirittura un albanese immigrato in Italia in maniera clandestina. Quindi un irregolare alla luce del sole.
Il gestore del Bar Stadio ha ricevuto la visita degli ispettori della polizia amministrativa, il 21 maggio scorso, i quali non fatto altro che applicare la legge.
Espulsione per l’immigrato clandestino albanese, chiusura dell’esercizio per 7 giorni e denuncia a piede libero del gestore che dovrà rispondere del reato, gravissimo, di impiego di manodopera clandestina.
Il decreto è stato notificato ieri mattina.
Ma il gestore non l’ha presa affatto bene e non si sarebbe mostrato collaborativo, sostenendo che l’immigrato fosse “regolarmente assunto”, cosa palesemente falso come scoperto in seguito.