Bologna, Donadoni: «Con la Lazio mi aspetto una reazione»

Donadoni-744x445Dopo due sconfitte casalinghe consecutive, Roberto Donadoni vuole tornare a far bene anche di fronte al pubblico amico. Tra il suo Bologna e la Lazio dell’ex Pioli qualche parallelismo c’è, perchè l’altalenanza di risultati ti può portare a superare grandi squadre per poi bloccarsi a sorpresa con formazioni meno accreditate. “Dobbiamo reagire in fretta – spiega l’ex ct – alla sconfitta di domenica scorsa. Andiamo a giocare contro una squadra che ha un tasso tecnico superiore rispetto al Chievo e quindi bisognerà tirare fuori una prestazione di livello, insomma essere concentrati sull’obiettivo di domani. Già altre volte affrontare squadre che sulla carta erano superiori a noi ci ha portato ad esprimerci al meglio e questo ci deve insegnare tanto”.

Ed in effetti il tecnico bergamasco in conferenza sembra già più che concentrato: “Avremo di fronte una squadra di assoluto valore anche se ha avuto dei risultati altalenanti. La Lazio ha nel suo dna, la capacità di trasformare una partita difficile in una gara meno complicata grazie anche a giocatori in grado di capovolgere l’andamento di un match”.

Vero, il Bologna di Donadoni ha fermato la Roma e battuto il Napoli ma la Lazio è una squadra diversa per tipo di gioco: “Se cadiamo nel tranello di concedere spazi ai nostri avversari e non avere attenzione in fase di copertura, loro quando partono sono davvero micidiali. Hanno dei giocatori proprio con questo tipo di qualità come Keita, Felipe Anderson, Candreva”. Poi il pensiero del tecnico bergamasco si sofferma sul collega Stefano Pioli, grande ex della gara: “La nostra vita è fatta di episodi che si ripropongono. Qualcuno torna sul luogo del ‘delitto’, qualche altro su quello della ‘consacrazione’. E’ così anche per me, nel senso che quando torni a San Siro e vedi la gente che ti applaude fa enormemente piacere anche se poi ti devi concentrare sui novanta minuti in campo senza nulla togliere all’aspetto del sentimento. Domani sarà sicuramente così per Pioli”.

Intanto Donadoni riparte con una squadra già rinforzata, in settimana sono arrivati Floccari e Zuniga. “I loro acquisti sono stati fatti perchè li riteniamo utuli, ovviamente gli eventuali accorgimenti tattici non dipenderanno dal loro arrivo. Floccari sta bene è un professionista che sa come muoversi in campo e interpretare il ruolo, Zuniga può rappresentare un innesto importante ma ha fatto l’ultima partita sette mesi fa quindi va recuperato gradualmente”.
E su Saputo che non vede vincere il Bologna dal vivo, da tempo immerobile aggiunge: “E’ importante che la società sia vicina anche fisicamente, cercheremo di fare un regalo”.

Infine il Donadoni-pensiero sulla scelta di Conte di annulare lo stage “non so bene la vicenda ma capisco il punto di vista di Conte ed anche quello delle società” e sullà novità del cartellino verde nel nostro calcio “vediamo che risposte darà, tutte le decisoni sono fatte dagli uomini quindi ci dovrà essere una grande maturità da parte di tutti e allora sì, potrà avere una grande valenza”.