Bologna ricorda la Strage alla stazione che il 2 Agosto di 35 anni fa uccise 85 persone ferendone 200. Alle 8.30 è iniziata in Comune la cerimonia con i familiari delle vittime rappresentati dal presidente Paolo Bolognesi. All’incontro con le autorità ha partecipato il sottosegretario Claudio De Vincenti in rappresentanza del governo.
«Siamo in tanti — ha detto il sindaco Virginio Merola —. Abbiamo come volontà quella di camminare assieme per ottenere giustizia per quanto accaduto. Ci aspettiamo dal governo che ci aiuti a fare passi avanti per la verità. La nostra città ogni anno dice quello che c’è da dire. Ci aspettiamo che anche le parole degli altri si traducano in fatti». Bolognesi, invece, nel suo discorso ha ricordato «che a parenti e vittime dell’attentato e è stato dato l’ergastolo. La strage è una pena che dura per tutta la vita». Nel suo intervento il sottosegretario De Vincenti ha affrontato le questioni sollevate dai parenti delle vittime. «L’incardinamento al Senato del progetto di legge che introduce il reato di depistaggio è stato fortemente sollecitato ed ha il pieno sostegno del governo. La proposta è pienamente condivisa e ne sosterremmo l’approvazione del testo senza modifiche, in modo da evitare un ritorno alla Camera».
Fonte: IL CORRIERE DELLA SERA