Degrado, bivacchi e spaccio di droga, i residenti della zona universitaria sono esasperati: “Ci hanno abbandonati”
Piazza Verdi è il centro del mondo universitario bolognese. Ma oltre a essere il cuore pulsante della vita studentesca di Bologna, fortemente politicizzata e dominata dalla sinistra, da anni si è trasformata in un ricettacolo di degrado e illegalità, tenendo in scacco i residenti.
Via Petroni, per esempio, è la via dello spaccio h24, il vicino Giardino del Guasto è terra di tossici e siringhe, mentre Vicolo Bianchetti è diventato nell’orinatoio pubblico della zona.
Proprio in via Petroni, nei giorni scorsi, è successo di tutto: prima l’arresto di quattro giovani immigrati irregolari (tre tunisini e un marocchino), beccati a spacciare in pieno pomeriggio dai poliziotti in borghese, poi – proprio la sera prima del nostro arrivo in città – l’aggressione a Giuseppe Sisti, fondatore dell’associazione Piazza Verdi e dintorni, sceso in strada con altri abitanti per protestare contro il rumore e il degrado notturno, chiedono conto a prefetto e sindaco di fare qualcosa. A fine febbraio un accoltellamento e a inizio marzo l’assalto notturno a due ragazza a opera di un 42 enne italiano, che ha tentato di rapinarle per poi schiaffeggiarle. Tutto sempre in via Petroni, simbolo della decadenza verticale della zona. (Guarda il video)
 
								 
								


 
															 Bologna, abitanti ostaggio dell’illegalità
Bologna, abitanti ostaggio dell’illegalità








