BOLOGNA. IN MANETTE 35 ENNE OSSESSIONATO DALLA EX

I carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato il mandate dell’omicidio del cittadino albanese Selavdi Shelaj avvenuto sul lungomare di Torvajanica il 20 settembre del 2020. Su richiesta dei pm della Dda, i militari hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere a Giuseppe Molisso, 40enne pregiudicato di origini napoletane già detenuto per altra vicenda. Ordinanza anche per Guido Cianfrocca, gravemente indiziato del reperimento dell’arma del delitto. Il fatto di sangue avvenne a poca distanza da un chiosco. Gli autori materiali sono stati arrestati il 17 dicembre scorso: Enrico Bennato e l’argentino Raul Esteban Calderon, quest’ultimo già tratto in arresto poiché gravemente indiziato di essere l’esecutore anche dell’omicidio del capo ultras della Lazio, Fabrizio Piscitello, detto “Diabolik”. Molisso si trova in carcere perché ritenuto il mandate del duplice tentato omicidio dei fratelli Costantino avvenuto il 13 luglio del 2021 nel quartiere Alessandrino. Per gli inquirenti l’omicidio di Shelaj, detto Simone, è riconducibile a un’azione di carattere vendicativo a seguito dell’agguato consumato il 14 novembre di tre anni fa nei confronti di Leandro Bennato, soggetto ritenuto vicino a Molisso, 03 agosto 2022. ANSA / Ufficio stampa Carabinieri +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

I Carabinieri della Stazione di Bologna Corticella, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, corredata da braccialetto elettronico e divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con l’ex convivente, emessa dal Tribunale di Bologna su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 35 enne bolognese, celibe, operaio, pregiudicato. Lo stesso è indagato per il reato di atti persecutori e maltrattamenti in famiglia nei confronti di una donna 37 enne bolognese, nubile, impiegata, pregiudicata.
Quest’ultima si era rivolta recentemente ai militari della Stazione Carabinieri di via Savino per chiedere aiuto, in quanto l’uomo, con il quale aveva avuto una relazione sentimentale intrapresa circa sedici anni prima, a seguito dell’interruzione della loro convivenza risalente al mese di settembre 2021, ha continuato ad importunarla con una condotta ossessiva, assumendo comportamenti invasivi, caratterizzati da appostamenti, ripetute telefonate e invio di messaggi telefonici. Tutto questo causava alla donna uno stato di sofferenza psicologica e paura per la propria integrità e quella dei suoi figli.
L’uomo, anche durante il periodo di convivenza, aveva avuto nei confronti della donna costanti maltrattamenti fisici, avvenuti anche in presenza delle due figlie adolescenti nate durante la loro relazione sentimentale.
Nel pomeriggio di ieri il 37 enne  è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, accompagnato presso la propria abitazione ove si trova in regime degli arresti domiciliari.

Comando Provinciale Carabinieri Bologna