Il vicequestore aggiunto ed ex assessore alla Sicurezza di Bologna Giovanni Preziosa ha patteggiato una condanna ad un anno e 6 mesi ed è tornato in libertà. Il collegio del tribunale di Venezia ha accolto l’istanza dei legali di Preziosa (avv. Alessandro Pellegrini e Renato Alberini) per le accuse di corruzione e accesso abusivo a sistema informatico, per cui era stato arrestato il 3 settembre nell’inchiesta sul Gruppo Mantovani. Da dicembre Preziosa era ai domiciliari.
