Bologna. Lavoratrici maltrattate, ex responsabile Mr Job condannato a 18 mesi

Un anno e sei mesi per violenza privata. Con la sospensione della pena condizionata al pagamento di 80mila euro di danni entro un anno. È la condanna che il tribunale di Bologna ha emesso oggi nei confronti di Federico Gatti, il responsabile del magazzino Mr. Job all’Interporto che nel giugno 2014 era stato denunciato da 11 dipendenti di maltrattamenti e tentata violenza sessuale.

I fatti risalgono agli anni tra il 2010 e il 2014. Mr. Job è una cooperativa modenese che tuttora lavora in appalto per Yoox a Bologna al confezionamento dei vestiti. Nel corso del 2014 il sindacato Si Cobas inizia a protestare per le condizioni di lavoro all’interno del magazzino, con scioperi e manifestazioni cui segue anche la denuncia da parte di undici lavoratrici, tutte straniere, contro il responsabile dello stabilimento, Federico Gatti. Lo accusavano a vario titolo di maltrattamenti, vessazioni, tentata violenza sessuale e anche offese alla religione islamica. Accuse per le quali Gatti viene spostato ad altre sedi e poi abbandona l’azienda.

Nel corso delle udienze alcune accuse sono cadute, come il vilipendio alla religione e la tentata violenza sessuale, mentre i maltrattamenti e l’estorsione sono stati riclassificati come violenza privata nei confronti delle lavoratrici, con una condanna a 18 mesi. Gatti ora dovrà pagare, oltre alle spese legali, anche

7mila euro a ciascuna lavoratrice e 3mila al sindacato Si Cobas. “Sono soddisfatta, perché abbiamo dimostrato che Gatti aveva comportamenti violenti nei confronti di queste ragazze”, commenta l’avvocata Marina Prosperi, che le difende. “Faremo sicuramente appello, intanto però il fatto che siano state derubricate alcune accuse ci tranquillizza in vista del prossimo grado”, dice invece l’avvocato Manrico Bonetti, legale di Gatti. La Repubblica