Bubano (BO): I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno arrestato il presunto autore di una truffa in concorso. È successo a Bubano, una piccola località del comune di Mordano, in Provincia di Bologna, quando i Carabinieri sono stati informati della presenza di due SUV di colore bianco che si stavano aggirando con fare sospetto. Appresa la notizia, i Carabinieri si sono diretti velocemente sul posto e quando sono arrivati, hanno visto che uno dei SUV era parcheggiato nei pressi di una banca e a bordo non c’era nessuno. I Carabinieri si sono posizionati in una zona defilata e sono rimasti ad attendere il conducente che è arrivato qualche minuto dopo, uscendo da un’abitazione situata nelle vicinanze. Alla vista del soggetto che teneva in mano un borsello di “Harry Potter”, i Carabinieri si sono avvicinati e dopo avergli impedito di mettersi alla guida del SUV, lo hanno identificato in un 24enne napoletano. L’atteggiamento del giovane ha insospettito i Carabinieri che lo hanno perquisito, trovandolo in possesso di 22.750 euro di banconote e diversi gioielli d’oro. Di fronte all’evidenza dei fatti e non potendo giustificare in altro modo la provenienza dei soldi e dei gioielli, il giovane ammetteva che il “malloppo” proveniva da una truffa che aveva perpetrato a casa di una donna residente nell’abitazione da cui era stato visto uscire. A quel punto, i Carabinieri si sono presentati dalla persona offesa per informarla che avevano arrestato il truffatore e recuperato la refurtiva. Alla vista dei Carabinieri, però, la donna, 56enne italiana, era talmente sconvolta e sopraffatta psicologicamente dalla manipolazione mentale subita, che non riusciva a capire cosa fosse successo. Qualche minuto prima, infatti, il 24enne si era presentato a casa della donna in qualità di avvocato, per ricevere la cauzione che le aveva chiesto un sedicente maresciallo dei Carabinieri durante una telefonata che la informava di un incidente stradale provocato dal figlio ai danni di una persona che stava morendo. Spaventata dalla telefonata e da una richiesta d’aiuto udita durante la conversazione che sembrava la voce del figlio: “Mamma sto bene, tranquilla!”, la donna ha creduto alla situazione drammatica che le stava capitando ed è caduta nel raffinato tranello dei malfattori: il finto maresciallo dei Carabinieri, un altro “attore” che simulava la voce del figlio e l’entrata in scena del facoltoso avvocato, incaricato di ritirare la somma (soldi e gioielli che la vittima aveva in casa e al collo), seduto comodamente nel salotto della vittima, dove ci è rimasto una quarantina di minuti. Questo a dimostrazione che i partecipanti di una truffa simile, sono dei professionisti abili a recitare un copione, usando dei modi garbati e alterando il tono della voce a seconda della circostanza per manipolare la mente della vittima e farle credere che quello che sta succedendo è reale. In quel caso, la vittima si è resa conto che era stata truffata poco dopo, quando il figlio (quello vero) era tornato a casa e stava bene perché non aveva avuto alcun incidente stradale. Questa volta però, nel copione dei truffatori ci sono finiti anche i veri Carabinieri che informati della situazione hanno arrestato nella flagranza di reato il 24enne. Informato dell’arresto del presunto responsabile, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna ha disposto di procedere con giudizio direttissimo.
Comando Provinciale Carabinieri Bologna