Bologna. Marchiatura e denuncia semplificata, ecco le strategie contro i furti delle bici

bicicletteFirmato un protocollo d’intesa con il Prefetto per cercare di arginare il fenomeno. Secondo un sondaggio un bolognese su due ha subìto almeno un furto.

Troppi furti di biciclette: in campo una strategia coordinata che parte dalla prevenzione dei furti e arriva al contrasto della ricettazione, in un’idea di ‘sicurezza partecipata’ che vede l’impegno di forze dell’ordine, enti locali, associazionismo e cittadini.

È stato presentato come il primo in Italia il Protocollo d’intesa per il contrasto ai furti di biciclette, firmato oggi a Bologna dal Prefetto,Ennio Mario Sodano, dall’assessore comunale alla Mobilità, Andrea Colombo e dalla presidente della Consulta della bicicletta, Simona Larghetti. Il progetto individua 6 ambiti principali di azione: sensibilizzazione (per trasmettere il disvalore sociale e penale dell’acquistare una bici rubata), acquisto e noleggio legale (a buon prezzo per disincentivare il mercato nero), marchiatura antifurto delle bici (al costo di 5 euro per dissuadere i ladri e favorire la restituzione dei mezzi recuperati), sosta sicura (grazie a 1.500 nuove rastrelliere che saranno installate dal Comune), attività preventive e di contrasto (con pattugliamenti anche in borghese nelle zone più ‘a rischio’) e infine la denuncia (semplificando e velocizzando le modalità per presentarla in caso di furto). Il protocollo ha una durata sperimentale di tre anni. I furti di bici – spiega una nota del Comune – colpiscono una città in cui le due ruote, cresciute del 30% in tre anni e arrivate a rappresentare il 10% della mobilità urbana, sono sempre più un mezzo di trasporto usato trasversalmente da lavoratori, pensionati, studenti e turisti.

Con la firma dell’accordo, è stata presentata anche un’indagine statistica sui furti di bici, promossa dall’associazione L’Altra Babele con oltre 1.300 questionari, i cui dati rafforzano la necessità degli impegni assunti dalle parti con il protocollo. Ben il 50% degli intervistati, infatti, ha subìto almeno un furto (il 57% in pieno giorno), ma solo il 24% ha fatto denuncia (pur in crescita rispetto al 16% di tre anni prima) e solo il 12% ha ritrovato la bici. Tra le contromisure più richieste: maggiori controlli di polizia contro i ricettatori (51%), insieme alla sensibilizzazione culturale dei potenziali clienti (36%), visto tra l’altro che 1/3 degli intervistati non sa che anche acquistare un oggetto rubato è un reato e che un 18% ha ammesso di avere comprato una bici rubata. Il resto del carlino