Le bugie scritte su Facebook hanno le gambe corte. Ne sanno qualcosa i carabinieri di Anzola che l’altro giorno hanno denunciato per simulazione di reato un musicista 33enne di San Pietro in Casale. Veniamo ai fatti. Il giovane venerdì sera ha partecipato a una serata musicale a ‘Le notti di Cabiria’ di Anzola, il padiglione di via Santi dedicato a feste ed eventi. Poi, finita la serata, ha postato sul profilo di essere stato rapinato da una imprecisata banda di slavi. Il 33enne, secondo la sua versione, era alla guida dell’auto e stava lasciando Anzola quando sarebbe stato bloccato da due macchine. Dopodiché alcuni stranieri, pistole alla mano, gli avrebbero portato via 250 euro dal portafoglio. I carabinieri sono venuti a conoscenza del post e si sono subito messi in contatto col giovane. Il ragazzo ha confermato tutto e i militari gli hanno detto di sporgere denuncia. E il giovane così ha fatto, presso la stazione dell’Arma di San Pietro in Casale.
Tuttavia i carabinieri di Anzola, non riscontrando alcun elemento su quanto affermato dal ragazzo, visto che il paese è dotato di telecamere di videosorveglianza che non avevano registrato accessi di automobili sospette, hanno convocato il musicista in caserma. E qui, alla fine, il giovane ha confessato di essersi inventato tutto, complice – a suo dire – una compagna gelosa allergica ai fidanzati ritardatari.
Così è scattata la denuncia per simulazione di reato, nonostante il musicista avesse rimosso il post che i carabinieri avevano però già acquisito. A tal proposito i carabinieri di Anzola raccomandano di verificare sempre le notizie che rimbalzano su Facebook, perché non di rado si tratta di bufale belle e buone. Il Resto del Carlino