Bologna. Ryanair alza il tiro dal Marconi «Puntiamo a 2 milioni di passeggeri».

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«Puntiamo a 2 milioni di passeggeri»
Il quinto anno a Bologna. «Ora nuove rotte e tariffe più facili»
CINQUE nuovi voli e una sezione del sito dedicata a chi vuole lasciare la città per qualche giorno, ovunque sia, basta che si spenda poco. Ryanair festeggia così la sua quinta estate al Marconi di Bologna. In ballo ci sono due nuovi voli settimanali per Lanzarote, isole Canarie, e un rafforzamento dei collegamenti con Catania (14 voli settimanali in più), Lamezia Terme (4 voli in più), Londra (8 voli in più) e Varsavia (2 voli in più).
L’offerta bolognese di Ryanair passerà quindi da 252 a 280 voli settimanali, con la Sicilia e la Spagna a farla da padrone. E per chi ha voglia di vacanze ma non ha una meta, ecco intervenire una nuova sezione del sito: ‘Trova tariffe’, che ordina le tratte disponibili in ordine di convenienza.
IL PERFEZIONAMENTO dell’offerta invernale 2014-2015, come ha spiegato ieri in conferenza stampa sotto le Due Torri Kenny Jacobs, capo ufficio marketing di Ryanair, «permetterà di generare 2,2 milioni di passeggeri su Bologna in un anno e contribuirà a sostenere i 2200 posti di lavoro che in città ruotano attorno ai voli Ryanair». Dati generici, in realtà, poiché calcolati per mezzo di uno standard Aci che stima come a un milione di passeggeri sia collegato all’incirca il lavoro di mille operatori aeroportuali. Peccato che, nel frattempo, la situazione lavorativa allo scalo bolognese non sia così rosea. E se nessun dipendente di Sab, la società di gestione, rischia il posto, il problema riguarda una serie di dipendenti esterni (circa 50, stima la Cgil), che svolgono attività che l’aeroporto sta internalizzando. Ipotesi confermata ieri dal direttore generale dello scalo, Nazareno Ventola, che avverte: «Il nostro obiettivo è quello di rendere l’aeroporto più sostenibile nel tempo». E a poco importa lo stato di salute ottimo in cui versa lo scalo, che — conferma il direttore — nella prossima primavera sbarcherà in borsa. Ventola infatti, serafico, si rifà a Kennedy: «Il tetto si ripara quando c’è il sole, non quando piove».