Trovati morti madre e figlio di 5 mesi scomparsi la notte di venerdì. La giovane, 22 anni, austriaca, Cecilia Maria Fassine, si è impiccata nelle vicinanze del maneggio la Valle di Montefiascone a poco più di 200 metri dalla riva del lago di Bolsena. Il corpo del piccolo Matteo era sotto di lei. Omicidio-suicidio: gli inquirenti non sembrano avere dubbi. Quello che in tanti temevano è accaduto: la donna si era allontanata dal camping dove stava facendo una breve vacanza con la madre, per far addormentare il figlio, ma non ha fatto più ritorno. Ed era subito scattato l’allarme nella zona del lago in provincia di Viterbo. Sono stati i volontari della protezione civile di Celleno a ritrovare i due dispersi sui quali non vi serebbero segni di violenza: probabilmente il piccolo è stato soffocato dalla giovane madre che poi si è tolta la vita.
Come in molti temevano le ricerche si sono concluse con il ritrovamento delle salme della madre e del figlio e non è probabilmente un caso che il cellulare dela donna sia stato lasciato acceso orientando di fatto le ricerche che pure hanno interessato le acque del lago. Una sorta di di ultimo messaggio della giovane madre disperata che ha deciso di togliere la vita al figlio e a se stessa.
Una conseguenza drammatica ma purtroppo non così infrequente: dal 10 al 20% delle donne soffre di depressione post parto che si manifesta nella fase più acuta attorno al sesto mese dalla nascita del bambino.
La prefettura aveva contattato i vigili del fuoco per far scattare il piano di ricerche. La madre della ragazza ha raccontato che la figlia stanotte si è allontanata dal camping Amalasunta insieme al nipote che non riusciva a prendere sonno. Poi, il nulla.
Dopo la denuncia della scomparsa, si sono precipitati i sommozzatori dei vigili del fuoco per le ricerca sul lago di Bolsena, un elicottero, una squadra con tre operatori Tas (topografia applicata al soccorso) per tracciare le zone di ricerca, oltre a otto persone della protezione civile, due pattuglie dei carabinieri, una della polizia locale e un’imbarcazione sempre dei militari a supporto per le operazioni in acqua.
Per tutta la giornata di ieri e gran parte della notte le ricerche si sono concentrare nella zona intorno al campeggio e nelle acque del lago.
La madre scomparsa si chiama Cecilia Maria Fassine, 22enne nata in Austria. E’ una studentessa universitaria, magra, capelli lunghi castani, un metro e 60 di altezza. Al momento della scomparsa indossava un paio di jeans chiari, una maglietta grigio scura, un giubbotto nero. Segni caratteristici, un piercing al labbro. Insieme a lei il figli di 5 mesi, Matteo Arion Fassine.
In serata era stato individuata l’ultima “cella” agganciata dal telefonino della donna che pure è raggiungibile anche se nessuno risponde da una zona presumibilmente tra Colle San Martino e Capodimonte.
Il Messaggero