Torna l’incubo della bomba d’acqua sulla Riviera. Dopo quella del 2013 (costata la vita a una persona), ieri vento e pioggia hanno messo in ginocchio tutta la costa riminese, e anche diverse zone dell’entroterra. Tra mareggiate, trombe d’aria e alberi crollati all’improvviso. Uno, ieri mattina a Rimini, ha centrato in pieno un’auto che stava percorrendo via Covignano. «Sono vivo per miracolo», racconta ancora sotto choc Andrea Giampaolo, l’uomo che era alla guida della macchina. La pianta, un pino, ha sfondato la vettura dalla parte del passeggero. Si sono salvati per miracolo anche Antonio Marchetti e la sua famiglia, rimasti intrappolati con l’auto in un sottopasso a Cattolica. Erano diretti in Abruzzo per le vacanze, e si erano fermati a Cattolica per mangiare qualcosa. «L’acqua veniva giù a secchiate, ho cercato di fare retromarcia quando ho visto il sottopasso allagato, ma l’auto non rispondeva più ai comandi. Ci siamo ritrovati subito con mezzo metro nell’abitacolo, abbiamo temuto di annegare tutti». Marchetti è riuscito a uscire dal finestrino e a mettere in salvo (anche con l’aiuto di un operaio del Comune) le tre figlie che erano a bordo con lui. Non sono stati gli unici: altri automobilisti ieri sono rimasti bloccati nei sottopassi.
Ed è dovuta intervenire la Capitaneria di porto per trarre in salvo tre persone, rimaste in balia delle onde sulla barca a vela che avevano noleggiato per una vacanza in Croazia. Una motovedetta è riuscita a scortare la barca fino alla darsena di Rimini. La violenza della mareggiata ieri ha ‘sgonfiato’ anche il Boabay, il nuovo maxi parco galleggiante inaugurato solo una settimana fa tra gli stabilimenti 47 e 62 di Rimini. I bagnini giovedì, vedendo le previsioni meteo, avevano sgonfiato alcuni giochi, e ne avevano portato a riva altri. Non è bastato: ieri mattina il parco è stato completamente devastato. Alcuni giochi sono stati restituiti dal mare dopo ore. «Ci vorrà almeno una settimana per riuscire a ripartire. I danni sono ingenti», allargano le braccia i bagnini. E a causa del maltempo è slittata anche l’inaugurazione dell’altro parco gonfiabile di Rimini, Amarea, che doveva aprire oggi a Miramare. I danni peggiori però il nubifragio di ieri li ha fatti a terra. Oltre 300 le case e i garage allagati. Stessa sorte per gli uffici al piano terra del Tribunale, di Hera, e del cosiddetto ‘colosseo’ dell’Ausl a Rimini. Tantissima acqua anche nella zona del carcere, che si è ritrovato con un insolito fossato tutt’intorno. D’altraparte, la pioggia è stata eccezionale. Durante la notte a Cattolica sono caduti quasi 160 millimetri (non accadeva da 40 anni), a Rimini si è arrivati a oltre 100. Per i vigili del fuoco è stata una giornata di super lavoro: sono arrivati rinforzi anche da Bologna, Forlì e Ravenna per fare fronte alle emergenze, che hanno visto impegnati in tutto 65 pompieri. Impegnati fin dal mattino anche 50 volontari della Protezione civile, oltre a polizia municipale e carabinieri.
