Bonaccini, sanitari senza vaccino non dovrebbero lavorare

(ANSA) – BOLOGNA, 18 MAR – “Sui sanitari la dico così: io non
so se serva l’obbligo vaccinale, so che se uno non si vaccina
non può lavorare in quel luogo lì”. Lo ha detto a Mattino
Cinque’ il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza
delle Regioni, Stefano Bonaccini. “Quattro anni fa fui il primo
presidente di Regione a prendere la decisione di vaccinare tutti
i ragazzi e i bambini – ha aggiunto – e noi per primi in Italia,
dopo tanti anni, tornammo all’obbligo vaccinale per la parte che
ci competeva, ossia la fascia 0-3 anni. Se non ti vaccinavi e
non ti vaccini non puoi iscriverti all’asilo nido pubblico o
privato”.
    Toccando il tasto della vicenda Astra Zeneca, ha
proseguito il governatore emiliano-romagnolo – “oggi ci
auguriamo che arrivi il sì di Ema per poter ripartire. Solo
lunedì in Emilia-Romagna, in una giornata ,ci sono state 90.000
persone che si sono prenotate tra i 75 e i 79 anni. Io – ha
aggiunto – lo farei AstraZeneca Seguiamo la scienza:. se Ema
dice che si può ripartire, farei AstraZeneca come qualsiasi
altro vaccino approvato da Ema e Aifa”.
    E nel corso della trasmissione televisiva, Bonaccini si è
soffermato anche sul tema di un eventuale pass per chi si è
vaccinato cosi da rilanciare il comparto del Turismo,
particolarmente segnato dall’emergenza Coronavirsu. “Sono
d’accordo sul passaporto vaccinale” in un’ottica turistica: “chi
è vaccinato e quindi è tranquillo ed è sicuro, è giusto che
possa contribuire a far ripartire quelle attività che sono così
in difficoltà”.
    Confido che l’estate , che “tra virgolette, è un vaccino
naturale, unito ai vaccini veri e propri, che dovranno essere
milioni a quel punto – ha concluso – ci potranno far tornare
molto più il sorriso di oggi”. (ANSA).
   


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