Boniek, in Europa League Juve e Roma leggermente favorite

(ANSA) – ROMA, 24 APR – “Se in Europa League è possibile una
finale Juventus-Roma? E’ una bella domanda, e anche una bella
realtà: sia la Roma che la Juve nelle semifinali partono
leggermente favorite e questo dà la possibilità di pensare che
si arrivi a una finale tutta italiana a Budapest: sarebbe una
cosa storica, un evento straordinario che riposiziona il calcio
italiano”. Dai microfoni della trasmissione “Radio Anch’io Lo
Sport” di Radio 1 Rai, Zibì Boniek non dimentica il suo passato
da calciatore in Italia e indica nelle due squadre in cui ha
giocato nella Serie A le favorite per la sfida che assegnerà uno
dei trofei europei.
    “In più ci sarà una delle due milanesi in finale di Champions
– dice ancora – e non è che debba perdere per forza, anche se
contro il City o il Real sicuramente non sarà favorita. E c’è
anche la Fiorentina in Conference: insomma, in tutte le finali
europee potrebbe esserci una partecipazione italiana. Il che
vuol dire qualcosa, che sta cambiando il livello del calcio: si
sta alzando, oppure le altre hanno un po’ mollato e questo va
analizzato attentamente”. “Io sostengo – continua Boniek, che è
stato presidente della federcalcio polacca e vicepresidente Uefa
-, e spesso litigo per questo con i miei ex compagni, che
giocare in Italia sia la cosa più difficile in Europa: se giochi
bene in Italia, lo puoi fare in tutto il mondo. E’ un po’
snobbato anche per le infrastrutture, però da amante dell’Italia
e del calcio italiano spero che presto torni ad essere quello
che era negli anni ’80, ovvero il più importante d’Europa”.
    Una battuta sull’eliminazione in Champions del Napoli ad opera
del Milan. “E’ la bellezza del calcio – dice Boniek -, dove il
più forte rischia di perdere contro il più debole, con maggiore
frequenza rispetto ad altri sport. Nel basket o nella pallamano
non succede, e vince il più forte. Un po’ mi dispiace per il
Napoli, la loro è stata una stagione stupenda, ora vinceranno
meritatamente lo scudetto, poi in Europa ci devono riprovare”.
    “Del resto, se non sbaglio -conclude -, la Juve sono 23 anni che
cerca di vincere qualcosa. Alzare la Coppa non è una cosa
facile”. (ANSA).
   


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