Borsa: Europa debole, con scadenze e futures Usa, Milano -1,5%

Borse europee deboli sulla scia dei listini asiatici, delusi dalla mancanza di stimoli all’economia cinese per la ripresa post-Covid. Nel giorno delle cosiddette ‘4 streghe’, ossia le scadenze trimestrali di futures e opzioni sulle azioni e gli indici di borsa, sono arrivo la bilancia commerciale e l’inflazione in Italia, seguita dall’analogo dato dell’Ue. Dagli Usa invece sono attesi gli indici sulla fiducia dei consumatori e delle imprese misurate dall’Università del Michigan e le previsioni sull’inflazione in settembre. In rialzo le vendite di auto nell’Ue in agosto (+3,4%), negative invece le immatricolazioni in luglio (-10,6%).
    Si mantiene sotto quota 230 punti lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi (229,8 punti), con il rendimento annuo italiano in rialzo di 2,3 punti al 4,06%. Inverte la rotta il greggio (Wti -0,89% a 84,33 dollari al barile) che si allinea con l’andamento del gas naturale (-6,19% a 201,02 euro al MWh ad Amsteredam). Ancora sotto la parità il dollaro a 1,003 euro, mentre sul fronte dei metalli l’oro lascia sul campo l’1,83% a 1.655,68 dollari l’oncia. Deboli anche il ferro (-1,17% a 715,5 dollari la tonnellata) e l’acciaio (-1,36% a 3.696 dollari la tonnellata).
    Sotto pressione il comparto auto da Mercedes (-3%) a Renault (-2,77%), Volkswagen (-2,53%), Stellantis (-2,21%) e Bmw (-2,1%). Positivi i telefonici Vodafone (+1,56%) e Swisscom (+1,35%), mentre cede Tim (-4,42%), penalizzata dal taglio al prezzo obiettivo da parte degli analisti di Barclays. In campo bancario cedono Sabadell (-2,79%), Credit Agricole (-2,82%), Caixabank (-2,15%), SocGen (-2,1%) e Bnp (-1,7%). In Piazza Affari scivola Mps (-5%), più caute invece Intesa (-1,42%), Unicredit (-1,2%) e Banco Bpm (-0,59%). In lieve rialzo Bper (+0,3%). (ANSA).
   


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