
Piazza Affari conferma il calo dell’apertura nella prima ora di scambi, con l’indice Frse Mib che cede lo 0,62% a 26.785 punti. In crescita a 188,8 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano che balza di 10,5 punti al 4,12% e quello tedesco di 5,3 punti al 2,23%.
Sotto pressione Interpump (-2,78%) e Mps (-2,75) alla vigilia dei conti. Pesano anche Mfe B (-2,19%) ed Mfe A (-0,95%), oggetto di prese di beneficio dopo i rialzi a seguito dell’avvio della fusione con Mediaset Espana. Segno meno anche per Fineco (-2,06%), Moncler (-1,84%), Stm (-1,7%), Iveco (-1,66%), Saipem (-1,45%) e Tenaris (-1,18%), mentre appare più cauta Eni (-0,55%), con il greggio in rialzo (Wti +0,45% a 73,72 dollari al barile).
Pochi i rialzi, limitati a Tim (+3,18%), sull’onda lunga dell’offerta di Kkr sulla rete, Amplifon (+1,9%) e Intesa (+1,43%) che rimbalza dopo lo scivolone di venerdì a seguito dei conti e delle previsioni giudicate “prudenti” dagli analisti. Acquisti anche su Banco Bpm (+1,41%), che diffonde i conti domani a Borsa chiusa, mentre Bper (+0,35%) lo farà il giorno successivo.
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