Borsa: Milano sale con Europa in attesa dell’inflazione Usa

Prima seduta di settimana positiva per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,63% a 27.438 punti, l’Ftse All share in aumento dello 0,68% a quota 29.678. Ma tutti i mercati azionari del Vecchio continente hanno concluso in positivo: la Borsa migliore è stata quella di Amsterdam, in rialzo dell’1,3%, seguita da Parigi (+1,1%) e Madrid, cresciuta di un punto percentuale. In aumento finale dello 0,8% Londra e dello 0,5% Francoforte.
    Gli operatori sono sembrati in attesa del prossimo dato dell’inflazione statunitense che potrebbe influire sulle prossime scelte della Federal reserve di materia di politica monetaria, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in discesa. Il differenziale ha infatti chiuso la giornata sui mercati telematici a 180 punti base contro i 186 dell’avvio, con il rendimento del prodotto del Tesoro al 4,16%.
    Piatta la Borsa di Mosca con il prezzo del gas ancora in riduzione sul mercato di Amsterdam: il future sul metano con consegna a marzo ha concluso a 51,7 euro al Megawattora, in ribasso del 4% rispetto alla chiusura venerdì, ritoccando ancora i minimi dal dicembre 2021.
    In questo contesto in Piazza Affari spicca Iveco che è salita del 6% ancora sull’onda di conti sopra le attese. Bene tra i bancari Fineco, Banca Generali e Bper cresciuti di oltre il 2%.
    Piatta Tim, in calo di oltre il 3% Nexi, mentre ha ceduto Saipem che ha perso il 5,7% con il mercato che non ha accolto bene le nuove linee di credito per 860 milioni.
    Tra i titoli a minore capitalizzazione, Fincantieri ha aggiornato i massimi dalla presentazione del piano industriale, con il titolo che ha chiuso con un balzo del 6,3% a 0,65 euro, aiutato anche dalla ripartenza del turismo che ha portato la crocieristica a livelli di occupazione precedenti alla pandemia.
    (ANSA).
   


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