Borse colpite dai timori di fallimento di una banca della Silicon Valley

I timori per il fallimento della Silicon Valley Bank stanno colpendo fortemente i mercati di tutto il mondo. I mercati temono un suo ‘bank run’ (una corsa al ritiro del denaro) dopo che l’istituto basato a Santa Clara, ha deciso, a sorpresa, di emettere 2,25 miliardi in azioni per rafforzare il capitale a seguito di perdite significative sul portafoglio di ivnestimenti. Molti investitori di venture capital hanno così raccomandato di ritirare i loro fondi nella banca provocando un crollo delle azioni Svb del 60% e un effetto a catena in tutto il settore dell’hi tech e nel comparto finanziario e bancario. Pesanti Asia ed Europa. La Borsa di Hong Kong chiude la seduta con un tonfo, allineandosi alle pesanti perdite di Wall Street: l’indice Hang Seng cede il 3,04%, scivolando a 19.319,92 punti Milano cede il 2,2%.  Avvio in terreno negativo anche per Francoforte (-1,69%), Parigi (-1,67%) e Londra (-1,44%).

MILANO CEDE IL 2,2%, PESANO LE BANCHE 
 La Borsa di Milano (-2,2%) prosegue pesante, in linea con i principali listini europei e dopo l’andamento negativo di Wall Street e dei mercati asiatici. A Piazza Affari pesano le banche dopo il tonfo degli istituti di credito statunitensi. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 178 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,28% (-10 punti base). Nel listino principale scivolano Unicredit e Fineco (-4,6%), Bper (-4,4%), Banco Bpm (-4,1%), Intesa (-4%), Mps (-3,3%). Male anche Azimut (-3,9%), Banca Generali (-3,7%), Mediolanum (-3,4%). Seduta complicata anche per i tecnologici con Stm (-3,6%) e Prysmian (-2,8%). Pesante il comparto dell’auto dove sono in flessione Stellantis (-2,6%), Iveco (-2,4%) e Cnh (-2,1%). In calo del prezzo del petrolio appesantisce il comparto dell’energia dove soffrono Eni e Saipem (-1,4%). Male anche Tim (-1,5%), nel giorno del comitato parti correlate sull’offerta di Cdp, mentre tiene Leonardo (-0,5%) dopo i conti. In controtendenza Italgas (+1,1%), dopo i conti, Terna (+1%) e Snam (+0,3%).

I TASSI DEI TITOLI DI STATO IN PESANTE CALO, BTP AL 4,28%
In pesante calo i rendimenti dei titoli di Stato mentre prosegue la performance negativa dei mercati azionari, in scia con quella di Wall Street e dell’Asia con gli investitori che si muovono verso attivi più sicuri. Nel Vecchio Continente si registra un calo dei tassi a doppia cifra con il decennale italiano che cede dieci punti base e scende al 4,28%. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 178 punti. In flessione anche i rendimenti dei Paesi ‘periferici’ con quello della Spagna al 3,5% (-13 punti) e quello della Grecia al 4,28% (-8 punti). Il Bund tedesco a dieci anni si attesta al 2,47% con un calo di 15 punti base.


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