
Il caso Crocetta arriva a Roma. Secondo quanto risulta all’ANSA, il segretario siciliano Fausto Raciti potrebbe incontrare Matteo Renzi giovedì prossimo per discutere della situazione politica in Sicilia. I dirigenti Dem stanno concordando la riunione in base all’agenda di Renzi.
Legale, chiediamo a L’Espresso 10 milioni – “Faremo un’azione civile risarcitoria chiedendo a L’Espresso 10 milioni di danni”. L’ha detto in conferenza stampa, a Palermo, il legale del governatore siciliano Rosario Crocetta, a proposito della presunta intercettazione su Lucia Borsellino pubblicata dal settimanale. Oltre all’azione risarcitoria nei confronti de L’Espresso, il legale Vincenzo Lo Re ha annunciato querela in sede civile per Il fatto quotidiano e per il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, con la richiesta di un milione di euro di risarcimento per l’articolo in cui Antonio Presti chiamerebbe il governatore “bottana”. una denuncia il sede penale è stata annunciata da Lo Re nei confronti del senatore Maurizio Gasparri per le sue dichiarazioni ritenute diffamatorie su Crocetta dopo la vicenda della telefonata pubblicata da Il tempo.
Espresso, causa proverà nostra correttezza – “La causa annunciata dai legali di Rosario Crocetta può diventare l’occasione processuale per comprovare la piena correttezza del comportamento dell’Espresso e per fare definitiva chiarezza su quanto è avvenuto”. Così la Direzione del settimanale replica all’azione risarcitoria annunciata dal legale di Crocetta.
Nel giorno della commemorazione per la morte di Paolo Borsellinonella strage di Via D’Amelio, Crocetta va all’attacco e dopo le polemiche degli ultimi giorni è deciso a non lasciare la poltrona da governatore della Sicilia, per non darla vinta ai “golpisti”, dice. “Non mi dimetto, sono un combattente e un combattente muore sul campo. Se lo facessi la darei vinta ai poteri forti”. Lo dice alll’ANSA il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. “Trovo assurdo che organi istituzionali abbiano espresso giudizi senza fare le dovute verifiche”, spiega Crocetta. “Il Pd vuole le mie dimissioni? Mai, mi sfiducino se vogliono, così si renderanno complici dei golpisti e passeranno alla storia come coloro che hanno ammazzato il primo governo antimafia della Sicilia”.
“Non dimentichiamo mai l’eroismo di Paolo Borsellino e di Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel giorno dell’anniversario della strage di Via d’Amelio.
Non dimentichiamo mai l’eroismo di Paolo Borsellino e di Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 19 Luglio 2015