Botte ai bimbi messi a testa in giù. Asilo choc, accuse a due maestre. Napoli, cibo servito sui banchi sporchi e giocattoli lanciati in faccia

asiliIL COPIONE è quello dell’orrore: schiaffi, spintoni, pizzichi, urla e, addirittura, cibo sui banchi come se si trattasse di somministrarlo ad animali. Un repertorio di nefandezze ai danni di bimbi di un asilo nido privato di Portici, in provincia di Napoli, e che può costare la libertà a due maestre accusate di maltrattamenti aggravati. Tutto è nato da una denuncia, presentata via e-mail da alcuni genitori, alla polizia municipale. Che ha provveduto all’installazione di telecamere nascoste negli ambienti in cui si trovavano le istitutrici insieme a una dozzina di piccoli di età compresa tra 6 mesi e 2 anni. I filmati delle microcamere hanno squarciato il velo sugli abusi sistematici. Gli agenti del Nucleo investigativo, diretti dal colonnello Gennaro Sallusto, hanno presentato al pm Giuseppe Cimmarotta della procura di Napoli i filmati da cui emergeva un quadro inquietante di violenze. Ma gli abusi nell’asilo del quartiere di Bellavista, e che oggi ha cambiato gestione, non si esaurivano a questo: gli inquirenti hanno anche accertato pesanti carenze igieniche nei trattamenti ai bambini, ai quali erano stati serviti i pasti sui banchetti dove i piccoli giocavano. Filmati anche casi in cui i bambini erano stati lasciati sui pavimenti dei gabinetti in attesa del cambio del pannolino, senza per altro essere lavati. Le condotte contestate risalgono fino all’aprile scorso, dopo di che la direzione ha sospeso una delle maestre, mentre l’altra si è trasferita in una scuola pubblica toscana, nella quale è stata destinata quale vincitrice di concorso. E MENTRE il gip valuta il rinvio a giudizio delle due come chiesto dalla procura, vengono alla luce i dettagli più atroci dei maltrattamenti. Uno dei bimbi è stato messo a testa in giù nel passeggino, mentre in altre immagini si vedono giocattoli lanciati sul volto di uno dei piccoli e un altro viene immobilizzato tra un banchetto e una parete. Il sindaco di Portici, Nicola Marrone, ha elogiato la polizia municipale per le indagini.

Il Resto del Carlino