Botte ed insulti ai piccoli allievi. Arrestate tre maestre elementari. Riprese dalle telecamere: il più bersagliato un disabile

schermata-2016-09-29-alle-06-11-45Minacce, parolacce, insulti, schiaffi e pizzichi. Le ore di lezione per i bambini della seconda elementare di una scuola di Partinico, paese della provincia di Palermo, erano diventate un incubo. Con tre maestre che ben lontane dallo svolgere il ruolo di educatrici, terrorizzavano la classe prendendo di mira alcuni alunni, di cui uno addirittura disabile.
Per le insegnanti, indagate per maltrattamenti aggravati, il gip, accogliendo la richiesta della procura ha disposto gli arresti domiciliari. L’inchiesta, condotta dalla guardia di finanza, è nata dalla denuncia dei genitori di una delle alunne che, turbati dai racconti della figlia, hanno deciso di rivolgersi ai militari.
La bambina, quasi quotidianamente, tornando da scuola, riferiva alla famiglia le scene violente a cui aveva assistito durante le lezioni. Protagonisti si sono rivelate le tre insegnanti: una di italiano, una di scienze e una di sostegno. Per mesi hanno umiliato, picchiato, offeso cinque ragazzini. «Ti faccio piangere», «nelle mani te li do», urlavano alle loro vittime non sapendo di essere riprese dalle telecamere piazzate dalla Finanza dopo la denuncia dei due genitori. E le immagini riprese non fanno che confermare i racconti della bimba ai genitori.
A rendere ancora più drammatica la vicenda, il fatto che tra i bersagli preferiti delle tre insegnanti c’era un bimbo disabile costretto sulla sedia a rotelle.
Senza alcun motivo il ragazzino veniva preso a schiaffi, insultato. Le immagini registrate riprendono le maestre mentre lo pizzicano, gli strappano con violenza di mano il quaderno, lo tirano per il cappuccio mentre cerca di sedersi sulla sedia a rotelle. Lui piange di dolore, urla. Loro lo lasciano a terra, con i piedi spostano gli oggetti che gli sono caduti.
«Mi batterò per fare installare le telecamere in tutta la scuola – commenta la mamma del bambino–. Mio figlio da un mese a un altro è diventato irascibile. Aggressivo. L’anno precedente era andato tutto bene. Purtroppo ogni anno cambiano insegnanti ed è sempre una scoperta. Chiederò giustizia e non mi fermerò».
Le urla e i lamenti dei piccoli alunni sono la colonna sonora di tutte le intercettazioni ambientali. Un maschietto, chiamato alla cattedra,