
(ANSA) – ROMA, 19 FEB – “Provo grande emozione per il primo
gol in Serie A, però c’è un po’ di rammarico per il risultato:
volevano fare di più per i nostro tantissimi tifosi, quindi in
me c’è un misto di emozioni”. In realtà, almeno davanti alle
telecamere di Dazn, Edoardo Bove sembra rimanere freddo mentre
parla del match che, a 19 anni (ne compirà 20 a maggio), lo ha
visto protagonista davanti a coloro di cui aveva il poster in
camera, Totti e De Rossi spettatori in tribuna. E, proprio come
loro, Bove è un figlio della società giallorossa. “Quando cresci
in una squadra in cui praticamente sei nato – dice Bove – il
primo pensiero è rivolto ai miei familiari, che per farmi
arrivare fin qui hanno fatto tanti sacrifici”.
Ma cosa ha detto, dopo i primi 45′, Mourinho alla squadra? Come
mai la metamorfosi dal primo al secondo tempo? “Mourinho non ha
detto nulla di particolare – risponde Bove – ma secondo me è
cambiato l’atteggiamento, siamo andati in campo più aggressivi e
con voglia di fare. Così siamo riusciti a recuperare una partita
che si era messa male”. Una battuta sul gol: “non ho visto come
si era posizionato (Montipò ndr), però mi sono detto ‘provo a
metterla sul primo palo, perché lui penserà che crosso in
mezzo”.
Ma, con questi giovanissimi, è nata una nuova Roma? “Non la
definirei così – dice Bove -, ma in allenamento tutti gli altri
aiutano noi giovani a crescere e noi siamo bravi a prendere le
occasioni che il tecnico ci mette a disposizione. Ma succede
grazie anche ai nostri compagni che ci aiutano”. (ANSA).
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