
(ANSA) – ROMA, 10 GEN – Decine di migliaia di persone hanno
invaso ieri le strade e le piazze delle principali città
brasiliane per manifestare a favore della democrazia, in
risposta all’assalto al Congresso da parte dei sostenitori
dell’ex presidente Jair Bolsonaro.
L’affluenza alla manifestazione di San Paolo è stata “impressionante”, riporta questa mattina la Bbc: una parte
dell’Avenida Paulista, la strada più famosa del Paese, è stata
bloccata al traffico mentre la folla cantava e ballava chiedendo
giustizia.
Molti manifestanti erano vestiti di rosso, i colori del
Partito dei Lavoratori di Lula; altri sventolavano cartelli con
scritto ‘Nessuna amnistia per i golpisti’ e altri ancora
cantavano in coro “prigione per Bolsonaro”.
“Non sono d’accordo con quello che è successo a Brasília: è
stato un incubo. Non sono d’accordo con chi crede che con la
democrazia si possa usare il proprio potere per distruggere la
democrazia”, ha detto alla Bbc Gabriel, che ha fornito solo il
suo nome di battesimo. “Voglio dimostrare al mondo e al nostro
Paese che, anche se ci sono migliaia di persone che credono che
le elezioni non siano state valide, qui in Brasile abbiamo un
enorme numero di persone che credono di potersi fidare del
nostro governo e della nostra democrazia”, ha aggiunto. “La
polarizzazione è un grosso problema: ognuno ha le proprie idee e
non credo ci sia molto dialogo tra le due parti”, ha commentato
un’altra manifestante, Marina Rodrigues Carmona.
Ieri mattina, la polizia ha iniziato a smantellare un
accampamento di sostenitori di Bolsonaro a Brasília, uno dei
tanti che sono stati allestiti fuori dalle caserme dell’esercito
in tutto il Paese dopo le elezioni presidenziali.
Ieri sera il ministro della Giustizia brasiliano, Flavio
Dino, ha reso noto che finora sono “circa 1.500” le persone
arrestate nell’ambito dell’assalto ai palazzi del potere
avvenuto domenica a Brasilia da parte dei sostenitori di
Bolsonaro. (ANSA).
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