Dopo oltre 3 ore di camera di consiglio il Tribunale penale in composizione collegiale di Siena, presieduto dal Giudice Costantini, ha emesso la sentenza nel processo MPS (Banca Monte dei Paschi di Siena) meglio conosciuto con il nome “il processo alla banda del 5%”.
Sono passati oltre 6 anni dall’inizio dell’indagine che ha scosso il mondo bancario italiano coinvolgendo l’area finanza di quella che all’epoca era il terzo gruppo bancario, che aveva portato a diverse richieste cautelari e sequestri per oltre 40 ml di euro.
Ebbene oggi le parole del dispositivo lette in aula nel pomeriggio dal Presidente Costantini alla presenza degli imputati e dei loro difensori sono state di assoluzione perché il fatto non sussiste.
Annullati conseguentemente anche i sequestri milionari disposti a suo tempo dalla Procura senese che ancora permanevano in minima parte (circa 5.5 ml di euro) in capo agli imputati.
Tra questi anche il Dott. Alessandro Toccafondi, a suo tempo indagato e poi assolto anche a San Marino per i medesimi fatti, difeso sia a Siena che a San Marino dagli Avv. Filippo Cocco ed Alessandro Diddi, che a caldo hanno espresso la loro soddisfazione per l’esito di un processo lunghissimo con circa 100 testimoni e molti consulenti tecnici di livello internazionale impegnati a ricostruire le operazioni finanziarie dell’allora Area Finanza di MPS che erano oggetto del processo.
I difensori di Toccafondi nel precisare che la formula dell’assoluzione è piena e nel merito dei fatti, hanno anche ricordato che a San Marino sono ancora sotto sequestro circa 1.7 ml di euro di Toccafondi nell’ambito di un procedimento di prevenzione finanziaria avviato in base a leggi della Repubblica di San Marino, il cui esito a questo punto per gli avvocati di Toccafondi pare scontato derivando dai medesimi fatti senesi.