Breve analisi di Marino Antimo Zanotti.

Breve analisi

Malinconie e speranze … poche?

 

È mezzanotte! Anzi, lo era. I dati definitivi confermano la tendenza iniziale: il polo delle libertà, pardon, il patto per sanmarino ha vinto le elezioni, con nostro grande dispiacere, inutile negarlo : ci si aspettava di più, alla luce anche delle molte iniziative difficili assunte per amore del Paese.

In sede è calata la stancante tristezza, qualcuno si preoccupa per l’alzataccia del giorno lavorativo e se ne va a casa, altri abbozzano analisi consolatorie, supportate da scusanti atte a lenire l’evidente ferita.

La nuova legge elettorale, acuendo le contrapposizioni destra-sinistra, ha polarizzato l’attenzione degli elettori verso i partiti di riferimento; praticamente la migrazione di AP verso la coalizione avversaria, oltre ad umiliare il partito di Masi nella sua speranza di crescita, ha prodotto una specie di “ribaltone elettorale” e riportata la DC agli antichi fasti, prefigurando un pericoloso unipartitismo.

Ma il domani è già iniziato e occorre analizzare e accettare la sconfitta, metabolizzarla in fretta, iniziare a gettare le basi per il futuro centro-sinistra attraverso anche il necessario avvicendamento delle persone.

Occorrerà controllare dall’opposizione il corretto svolgimento del programma da parte della coalizione vincente, affinché il lavoro di questi ultimi due anni di governo non resti vano ma venga portato a termine.

È pur vero che temi come politica estera, le politiche del lavoro, la previdenza, la giustizia, l’istruzione e cultura, i diritti civili e la riforma fiscale, si trovano scritti nei programmi di entrambe le coalizioni; allora sarà nostro dovere pretenderne il compimento, partecipando costruttivamente alla ineludibile evoluzione.

 

Considerazione finale. Non è certamente il nuovo che ha vinto le elezioni, anche se i dinosauri dichiarano che il paese ha scelto il cambiamento (sic!) sono le facce di sempre che campeggiano ai primi posti delle classifiche preferenziali. Da una parte e dall’altra.

Arriva Livia mentre scorro i dati definitivi : «Purtroppo Antimo la politica corretta, quella del contatto con la gente attraverso il volantinaggio e il rispetto delle persone sembra non pagare. Funziona di più quella delle promesse casa casa e dei privilegi!» e dopo un attimo si risponde da sola : «Ma è anche la politica che combattiamo e che giustifica la nostra presenza».

Verissimo, anche perché in un paese senza uno STATO di DIRITTO compiuto, costituzionale, molti cittadini continueranno a provare a risolvere i propri problemi secondo il medievale ricorso al potente di turno.

La speranza che dobbiamo coltivare va nella direzione opposta, verso una democrazia partecipata di un Repubblica in cui i diritti sono per tutti e i privilegi per nessuno.

Solo con questa promessa di felicità possiamo invogliare le generazioni future a riacquistare l’amore per la politica e la democrazia.

Michael J. Fox in “Ritorno al futuro”, davanti alle facce esterrefatte dei giovani dopo un suo assolo di chitarra anni ’80, portata nel contesto degli anni ’50 in cui viaggia il film, esclama: «Capisco il vostro smarrimento per questa musica, ma ai vostri figli piacerà».

 

 

Marino (Antimo) Zanotti

335 7330258

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