Brevetti, si paga anche sul Titano

brevettiD’ora in avanti i titolari di brevetti europei e di marchi internazionali che intendano proteggere le proprie invenzioni a San Marino sono “tenuti a pagare le tasse nazionali sammarinesi e non possono più avvalersi della reciprocità di riconoscimento su marchi, brevetti e disegni”.

A dare questa notizia è l’ufficio di Stato marchi e brevetti.

L’art. 43 della Convenzione San Marino – Italia del 1939 si applicherà “solo ai titoli di privativa oggetto di registrazione o concessione in Italia e/o a San Marino sulla base di domande nazionali presentate ad uno dei rispettivi uffici nazionali” ma i richiedenti sammarinesi e italiani potranno continuare a “godere della possibilità di avere tutela sul territorio di due Stati, effettuando un solo deposito in uno dei due paesi, risparmiando sulle tasse di deposito”.