Brexit: Johnson su accordo Sunak-Ue, molto difficile votarlo

(ANSA) – LONDRA, 02 MAR – L’ex premier conservatore e
attualmente deputato Boris Johnson ha criticato con forza il
Windsor Framework, l’accordo di revisione del Protocollo per
l’Irlanda del Nord raggiunto lunedì scorso tra il primo ministro
britannico Rishi Sunak e la presidente della Commissione europea
Ursula von Der Leyen.
    Parlando al summit del Global Soft Power a Londra ha
affermato che per lui sarà “molto difficile” votare alla Camera
dei Comuni in favore della nuova intesa post-Brexit fra Regno
Unito e Ue in quanto va contro il principio fondamentale del
divorzio britannico: riprendere il pieno controllo sulla
capacità di decidere in diverse materie da parte di Londra. E ha
sottolineato: “L’Ue gentilmente ci permette di fare ciò che
vogliamo fare nel nostro Paese non secondo le nostre leggi ma
secondo le sue”.
    Per accusare poi indirettamente Sunak di aver tradito il
manifesto elettorale incentrato sul portare a compimento la
Brexit con cui Johnson aveva trionfato nelle elezioni del 2019.
    Secondo BoJo si doveva fare in modo diverso, portando avanti la
proposta di legge britannica ormai abbandonata per una modifica
unilaterale del Protocollo. L’ex leader Tory dopo qualche giorno
di silenzio si è espresso così per la prima volta sul ‘deal’
tornando a essere una spina nel fianco di Sunak, con la
possibilità che la sua presa di posizione critica rianimi l’ala
più brexiter dei conservatori. A parte le dichiarazioni di
qualche ‘falco’ isolato, sino ad ora non ha preso corpo una
temuta rivolta interna contro il primo ministro conservatore. Ma
le parole di BoJo possono anche condizionare negativamente gli
unionisti del Dup, che dopo essersi opposti a lungo alla
formazione in Irlanda del Nord del governo locale di unità
nazionale coi repubblicani dello Sinn Fein (previsto
dall’accordo di pace del Venerdì Santo) chiedendo prima una
modifica del Protocollo, si sono presi tempo per valutare il ‘deal’ raggiunto con l’Ue. (ANSA).
   


Fonte originale: Leggi ora la fonte