Brindisi, operaio 24enne muore schiacciato dalla pressa per i rifiuti. Il padre ha tentato di salvarlo

BRINDISI – E’ morto sotto gli occhi del padre mentre lavorava in un’azienda di smaltimento rifiuti nella zona industriale a Francavilla Fontana (Brindisi): la vittima dell’incidente sul lavoro è Francesco Leo, operaio di 24 anni alle dipendenze della Fer.Metal.Sud. Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe rimasto schiacciato da una pressa utilizzata per la compressione dei rifiuti.

Quando l’incidente è avvenuto il padre del giovane operaio, che lavora per la stessa impresa, si trovava a pochi metri da lui. L’uomo è accorso urlando nel disperato tentativo di salvare il figlio, ma il 24enne è morto sul colpo. Sono arrivati gli operatori del 118 e gli ispettori dello Spesal, al fianco dei carabinieri e del pubblico ministero di turno, Milto De Nozza. Gli uomini del Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro della Asl di Brindisi sono al lavoro per verificare le cause della tragedia e per capire se il giovane operaio stesse lavorando nel rispetto della normative sulla sicurezza. Di certo il sistema di blocco automatico della pressa, che dovrebbe attivarsi in automatico, non è entrato in funzione.

L’azienda è di proprietà del consigliere comunale Giuseppe Cavallo, eletto nella lista di Area Popolare con la maggioranza di centrosinistra al governo guidata dal sindaco Maurizio Bruno. Il primo cittadino è arrivato qualche istante dopo l’incidente. “Sono sconvolto – ha detto Bruno – perdere la vita sul lavoro a 24 anni è inammissibile. Sono vicino alla famiglia in questo momento di dolore, a nome di tutta la città”. La Repubblica