Bruxelles, identificati due kamikaze. Sono i fratelli El Brakraoui

1458657684-photoI fratelli El Brakraoui, di Bruxelles, sono stati identificati tra i presunti kamikaze dell’attentato all’aeroporto di Zaventem.

Lo afferma l’emittente belga RTBF, precisando che la notizia è stata confermata da fonte attendibile. I due, Khalid e Brahim erano noti ai servizi di polizia come esponenti della criminalità e non per fatti legati al terrorismo. Uno dei due, Khalid, aveva preso in affitto sotto falsa identità l’appartamento del 60 rue du Dries a Forest dove si era verificata la sparatoria con la
polizia. Intanto dopo gli attentati di Bruxelles, la polizia – su richiesta delle autorità giudiziarie – ha chiesto di diffondere un avviso riguardante l’identificazione dei tre sospetti ripresi dalle telecamere di sorveglianza dell’aeroporto di Zaventem
poco prima degli attacchi.

A dare preziose informazioni agli inquirenti diverse ore dopo le esplosioni a Zaventem è stato il tassista che ha portato all’aeroporto almeno una parte del commando di terroristi. L’uomo ha soprattutto comunicato alle forze dell’ordine che il numero di bagagli trasportato dai clienti non corrispondeva agli ordigni esplosi. Questo ha immediatamente fatto scattare le ricerche nello scalo con il ritrovamento successivo di un ordigno non esploso poi neutralizzato dagli artificieri. L’uomo inoltre ha potuto fornire l’indirizzo di Scharbeek dove aveva prelevato i suoi passeggeri consentendo così le perquisizioni che hanno portato al ritrovamento di sostanze chimiche e di un ordigno esplosivo contenente chiodi. Non tutti i bagagli erano stati imbarcati dal tassista perché nell’auto non c’era più posto, si legge sul sito della Derniere Heure. Oltre al taxi l’inchiesta si focalizza su altri due veicoli che sarebbero stati usati dal commando, una Renault Clio e un’Audi nera S4.