Durante la ministeriale della Difesa a Bruxelles, i vertici della Nato hanno confermato che il sostegno militare all’Ucraina resta in linea con quanto fornito lo scorso anno, senza riduzioni significative. La fornitura di missili Tomahawk da parte degli Stati Uniti non è stata inclusa nell’agenda odierna, confermando che non è prevista per il momento.
L’iniziativa Purl, avviata questa estate, rappresenta il principale programma di supporto agli alleati ucraini, includendo sistemi di difesa aerea e intercettori cruciali per proteggere infrastrutture strategiche e popolazione civile dai continui attacchi russi. La Nato e l’Unione Europea stanno coordinando le rispettive risorse e capacità, combinando la forza militare con la disponibilità di fondi e l’allineamento politico dei paesi europei.
Gli Stati membri hanno ribadito la necessità di tradurre gli impegni in capacità operative concrete, assicurando nuovi pacchetti di aiuti e una maggiore condivisione del peso tra alleati. Alcuni paesi hanno già annunciato contributi aggiuntivi, tra cui 200 milioni di euro promessi dall’Olanda.
L’obiettivo della Nato e dei partner è rafforzare la difesa aerea ucraina e mantenere la stabilità regionale, prevenendo un aumento dei costi per la difesa e un incremento dei flussi di rifugiati in caso di peggioramento della situazione sul campo.