LA CANCELLIERA tedesca Angela Merkel ha tre assi in mano. Tre uomini-chiave che le permettono di avere una posizione egemone nelle istituzioni europee. Il primo si tiene ben lontano dai riflettori, ma è lo snodo principale della rete che consente a Berlino di avere un controllo quasi totale su quanto si progetta e si decide nelle istituzioni Ue. Si chiama Martin Selmayr – anche detto il ‘Mazzarino di Bruxelles’ o il presidente ombra della Commissione europea –, funzionario nato a Bonn nel 1970, da sempre vicino alla Cdu della cancelliera e con un passato alla Bce e al colosso editoriale Bertelsmann, e ora capo di gabinetto del presidente dell’esecutivo Ue, il lussemburghese Jean Claude Juncker.
GLI ALTRI due sono ben più noti: il presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz, e quello del Consiglio, Donald Tusk, polacco ma vicinissimo alla Merkel. «Insieme a Selmayr costituiscono il triangolo di comando che dovrebbe essere scardinato se si vuole veramente cambiare l’attuale assetto», confida un alto funzionario europeo che, per ovvi motivi, ha chiesto l’anonimato. «Finalmente Renzi ha posto il problema della dominazione tedesca su Bruxelles», aggiunge la fonte. L’occasione per intervenire, volendo, arriverà presto poichè i mandati di Schulz e Tusk scadranno tra poco più di un anno.
MA LA strategia di ‘occupazione capillare del territorio’ seguita da Berlino può contare anche su altri punti di forza. A cominciare dal segretario generale della Commissione Ue, posto per il quale era candidato anche l’ambasciatore italiano Stefano Sannino. In giugno questa poltrona è stata invece affidata da Juncker all’olandese Alexander Italianer, già direttore generale concorrenza considerato vicino alla Germania. Una casella che si è aggiunta a quelle occupate da tedeschi nell’esecutivo con 10 tra capi di gabinetto e vice dei 28 commissari Ue, 5 direttori generali, 4 vice e 28 direttori ‘semplici’. Senza tralasciare l’Europarlamento dove, oltre a Schulz, Berlino può contare anche sul segretario generale Klaus Welle
Resto del Carlino