Busia: “Chiedono le mie dimissioni? Resto fino al 2026”

“Rimangono le critiche sul codice degli appalti, anche se sono a disposizione. Alcune parti le abbiamo scritte noi, è complessivamente un buon codice. Le critiche riguardano le soglie, ovvero a cosa si applica il codice. Poiché usciamo da un’emergenza l’obiettivo è mettere insieme il fare in fretta e bene. In questo codice non c’è necessità di confrontare due preventivi e questo non è una buona regola. Se posso scegliere discrezionalmente l’impresa tecnicamente c’è un maggiore rischio di corruzione, lo sostengono anche i costruttori. E si penalizzano le piccole imprese”. Lo ha detto Giuseppe Busia, presidente dell’Anac, Autorità Nazionale Anticorruzione, ospite di Mezz’ora in più condotto da Lucia Annunziata.

“Se continuano a chiedere le mie dimissioni? Rimango fino al 2026 perché ho fatto il mio dovere. C’è piena coerenza. L’ho fatto per collaborare con il governo e con il Paese perchè è mio dovere”. Ha precisato Giuseppe Busia. “Le cose che ho detto nei giorni scorsi sono esattamente le stesse che dissi nell’audizione parlamentare del luglio 2021, quando ancora non si parlava del nuovo codice degli appalti”. Ha sottolineato Busia ospite di Mezz’ora.


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