Business dei migranti. Che cosa diceva Donadel un anno fa? Riguardiamo il video visto da oltre 3 milioni di persone.

Avevo realizzato questo video più di 1 anno fa, e in questi giorni è tornato ad essere più attuale che mai.

La linea dura di Salvini ha creato un precedente importante: la nave Aquarius farà adesso rotta verso la Spagna, dimostrando che, a differenza di quello che i mainstram media ci hanno raccontato per anni, l’Italia non è l’unica destinazione possibile per i traffici di queste ONG.
E come dicevo nel mio video dell’anno scorso, il porto sicuro più vicino è quello di Zarzis in Tunisia.

Un altro dettaglio importante è che a febbraio è scaduta la missione Triton, sostituita dall’operazione Themis: la novità principale è il venire meno della clausola che obbligava di fatto qualunque imbarcazione a portare i naufraghi soccorsi in Italia.

Concludo citando le parole di Danilo Toninelli, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture:
“È necessario, stavolta, che tutti comprendano che il diritto internazionale non può prevedere un’Italia abbandonata a se stessa. […] L’Italia e la Guardia costiera italiana hanno salvato più di 600mila vite umane, questo significa che nessuno si deve mai permettere di dire che che l’Italia, gli italiani, e il governo italiano tengano una politica xenofoba contro i migranti, che ci si disinteressi di questi richiedenti asilo in condizioni disperazione”.

Se esiste davvero questa fantomatica ‘solidarità europea’, se l’ONU serve davvero qualcosa e non è un carrozzone inutile farcito di burocrati pagati per fare i pagliacci, BENE, questo è il momento giusto di dimostrarlo.

Luca Donadel