Bologna, 2 giugno 2009 – Non ci sono novità sul sequestro di Silvano Azzolini, l’ex agente di Borsa di 69 anni sequestrato ieri mattina a Villanova di Castenaso, comune alle porte di Bologna. A distanza di 31 ore i rapitori pare non si siano ancora fatti vivi con i famigliari dell’uomo.
In mattinata c’è stato un summit in Procura tra i magistrati della Dda di Bologna e gli investigatori di reparto operativo dei carabinieri, squadra mobile e Gico della Guardia di finanza che stanno seguendo il caso. L’ipotesi per cui si indaga è il sequestro di persona a scopo di estorsione. Anche se la vittima non è benestante, come già pare emerso dai primi accertamenti.
La Procura lancia un appello a chiunque abbia visto qualcosa a collaborare con gli investigatori. Non solo a chi eventualmente ha assistito al rapimento di ieri mattina in via Tosarelli di Castenaso, ma anche a chi abita a Selva Malvezzi, frazione di Molinella, dove l’uomo abita con la famiglia. Magari, è la convinzione degli inquirenti, qualcuno può aver visto nei giorni precedenti al rapimento qualche sconosciuto che si aggirava nella zona allo scopo di annotare le abitudini della vittime che ultimamente lavorava come consulente in uno studio di commercialisti di Castenaso.
Silvano Azzolino, in passato aveva avuto qualche guaio con la giustizia per questioni finanziarie, ha problemi di salute e porta con se sempre un borsone in cui ci sono i medicinali e la documentazione relativa al suo quadro clinico.
Ieri mattina verso le 7 un furgone bianco Renault Trafic ha bloccato il suo suv Toureg in via Tosarelli. Tre uomini incappucciati, secondo il racconto di un testimone, lo hanno caricato a forza sul furgone e lo hanno portato via. Qualcuno di loro avrebbe anche detto in un italiano stentato ai propri complici ‘Aiuta me’. I rapitori hanno preso anche la sua auto poi abbandonata poco distante, in via Bentivogli, forse perchè dotata dell’allarme satellitare. Auto trovata dalle forze dell’ordine verso le 17;30.
Pare che vi siano delle telecamere nella zona che hanno ripreso il sequestro e le cui immagini sono ora al vaglio degli inquirenti, così come lo stesso suv dal quale sperano di ricavare tracce utili all’individuazione dei sequestratori. Al setaccio anche il vissuto dell’uomo nella speranza di trovare elementi utili a dare una svolta all’inchiesta.