IL GRIDO di aiuto si è spento insieme alla batteria del telefono cellulare che si scaricava. Da allora sono trascorse più di ventiquattro ore senza che qualcuno sia riuscito a mettersi in contatto con Arnaldo Foschi, cesenate di 74 anni scomparso sabato pomeriggio dopo un incidente stradale tra i monti della vallata del Savio. L’uomo era finito in una scarpata mentre era al volante della sua Panda, riportando ferite apparentemente non gravi, tanto da permettergli di chiamare il 118 per chiedere aiuto. Ai soccorritori non è però riuscito a fornire indicazioni chiare sulla zona nella quale si trovasse, se non quelle relative al suo itinerario: stava andando in direzione di San Piero in Bagno, percorrendo la strada provinciale che fiancheggia l’E45. PER INDIVIDUARE la sua posizione con maggiore precisione si è fatto ricorso alla cella telefonica che ha agganciato l’ultima chiamata del disperso e in quel modo si è circoscritta la ricerca all’interno di un cono ampio una ventina di chilometri. Le ricerche, che hanno coinvolto una sessantina di persone, sono proseguite anche durante la notte e per tutta la giornata di ieri. Sempre senza esito. «Purtroppo hanno spiegato i soccorritori -, l’attendibilità della cella non è totale, soprattutto in caso di condizioni climatiche avverse e con telefoni di vecchia generazione». Ieri mattina, per circa trequarti d’ora, l’intera vallata è stata sorvolata da un elicottero dei carabinieri con a bordo un militare in servizio in zona. A peggiorare le cose ci si è messo pure il maltempo: prima il vento forte e poi la neve hanno impedito di effettuare altri voli, complicando ovviamente anche le ricerche a terra, sospese nella tarda serata di ieri e destinate a riprendere, oggi, a oltranza. Il Resto del Carlino
