
(ANSA) – CAGLIARI, 12 FEB – Cagliari a Empoli per continuare
a rincorrere la salvezza. All’andata contro la squadra di
Andreazzoli i rossoblù avevano capito che i problemi non
sarebbero spariti dall’oggi al domani con il solo cambio di
allenatore. Ora però la situazione è cambiata: Mazzarri ha avuto
il tempo di lavorare e di reimpostare tutto. E il Cagliari
arriva dal prestigioso successo esterno con l’Atalanta: tre
punti che sono valsi il quartultimo posto. “Ma non possiamo
permetterci di pensare che quella di Empoli sia una sfida più
facile rispetto a quella di Bergamo – ha detto il tecnico
Mazzarri – Dovremo essere bravi a individuare il pericolo.
L’Empoli gioca molto bene, ha una ottima classifica e gioca in
leggerezza, starà a noi creare loro problemi e far valere la
nostra fame di risultati”.
Fame di risultati e non solo: i giocatori si sono ritrovati in
settimana tutti insieme a cena. “Una bella occasione per
ritrovarci insieme, il Covid ci aveva impedito di farla subito
dopo la fine del calciomercato come voleva il direttore
Capozucca. Sono momenti utili per ridere insieme, trovare
leggerezza anche in segmenti di vita esterni a quelli
professionali, ci vogliono quando sei focalizzato su un
obiettivo difficile e cruciale e sono contento di averlo
condiviso con i ragazzi e lo staff”. Ma c’è ancora da fare: “All’andata abbiamo lasciato per strada molti punti e quindi ora
si deve correre. Le ultime buone partite e i 10 punti in cinque
gare non devono generare euforia bensì energia per farci
lavorare meglio sui dettagli e sul salto di qualità che ancora
va fatto”. Mazzarri ritrova abbondanza in attacco col ritorno di
Joao Pedro, Pavoletti e Keita. Mancherà invece Nandez a
centrocampo. Davanti però spazio a Pereiro, match winner a
Bergamo. Ma ci potrebbe essere spazio per tutti, almeno a
partita in corso. “Con i cinque cambi a disposizione e le
caratteristiche del calcio moderno, improntato all’atletismo e
ai ritmi alti in ogni fase e ogni zona del campo, tutta la rosa
è importante e ogni calciatore può darci molto se ha la giusta
mentalità. L’equilibrio è fondamentale, abbiamo attaccanti di
qualità e gamba e quindi in alcuni frangenti possono giocare
anche in tre”. (ANSA).
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