
(ANSA) – CAGLIARI, 06 GIU – “Dopo l’ultima retrocessione il
presidente mi chiamò per allestire una squadra per risalire
subito. Ora non si può dire nulla: bisogna cambiare, dobbiamo
fare una rifondazione, Giulini è d’accordo. Rimarranno quattro o
cinque giocatori”. Sono le parole del direttore sportivo del
Cagliari Stefano Capozucca, in una conferenza stampa a due
settimane dalla retrocessione in B.
“Da chi ripartire? Per esempio da Deiola: ha il cuore sardo,
questo è l’esempio. Potrebbe essere il nuovo capitano.
Quest’anno ci sono nove squadre molto forti. Non voglio fare
proclami”. Il nuovo allenatore? “Agostini non ha colpe, lo
ringrazio, ha avuto il coraggio di guidare la squadra in partite
molto difficili. Mercoledì o giovedì avremo un nuovo allenatore. Un tecnico che deve sposare un progetto che non è
come quello di sette anni fa. Ma è sempre il Cagliari: cerchiamo
la persona giusta che sappia interpretare la situazione e sappia
ricostruire”.
Il ds ha chiesto scusa a tifosi e staff insieme al direttore
generale Mario Passetti: “Siamo sotto choc, tutto l’ambiente è
sotto choc – ha detto Capozucca- io ho perso la voce e il
presidente Giulini ha dieci anni in più, magari la maggior parte
dei giocatori è in vacanza e non è sotto choc. Io dopo la
retrocessione ho ricevuto dai giocatori solo due messaggi, uno
inaspettato”. Avanti con Capozucca: “Il presidente- ha detto- mi
ha chiesto di continuare: non me la sono sentita di fuggire dopo
il danno arrecato. Perché il presidente diventa il capro
espiatorio e invece è quello che ha meno colpe di tutti. Anzi,
quando non c’ero ha fatto campagne acquisti con nomi che
invidiavo. Voleva alzare l’asticella. Le colpe casomai sono mie,
di chi guidava la squadra e dei giocatori”. (ANSA).
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